Bordighera, intervista a sindaco. Consigliere Lorenzi: «Amministrazione su difensiva che scarica responsabilità»

22 gennaio 2021 | 15:11
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Bordighera, intervista a sindaco. Consigliere Lorenzi: «Amministrazione su difensiva che scarica responsabilità»

«Il nostro suggerimento per il sindaco è di misurarsi coraggiosamente con la realtà che gli è affidata avvalendosi dei contributi intellettuali e pratici di chi condivide interesse e responsabilità per la città»

Bordighera. «Con lo stesso spirito con cui il sindaco Ingenito si sente, ed è libero di fare opposizione controil governo centrale, accetti qualche commento alla sua percezione della realtà dall’opposizione che ha in casa. E si ritenga fortunato perché Civicamente Bordighera è un’opposizione molto più creativa e costruttiva di quella che egli esibisce contro il Governo.

Pensiamo più che mai che Bordighera abbia bisogno di idee originali, iniziative coraggiose, capacità di ascoltare e aggregare. Ma l’intervista del sindaco trasmette invece l’atteggiamento di chi è costantemente sulla difensiva o alla ricerca di qualcuno su cui scaricare responsabilità, considerando cittadini degni di rappresentanza solo i suoi elettori.

Parlando di fondi europei, la grande preoccupazione del sindaco Ingenito è che il sistema burocratico italiano impedirà la capacita di spesa a meno di modifiche al codice degli appalti. Ben vengano semplificazioni burocratiche, ma la discriminante per l’arrivo dei fondi ad un Comune o ad un comprensorio piuttosto che a un altro saranno i progetti che i comuni avranno elaborato. I progetti che cambiano le realtà locali non sono quelli che nascono a Bruxelles o a Roma; sono quelli che nascono da istanze locali e trovano inserimento nelle direttive generali di grandi investimenti come il Next Generation EU. E non sono solo progetti di edilizia! Sono progetti sociali, imprenditoriali, educativi, sportivi, di ambiente….Abbiamo appena letto il Documento Unico di Programmazione della Giunta Ingenito e non c’è traccia di questo lavoro preparatorio a Bordighera.

Bordighera come ogni altra città vuole uscire al più presto dalla pandemia. Il contributo concettuale del sindaco nell’intervista è l’accusa al governo di non esser stato in grado di garantire il numero di vaccini Pfizer che erano stati promessi. Sanno tutti che il problema non è del governo italiano. Si trovano nella stessa situazione l’unione europea e altri stati per motivi legati alle difficoltà di produzione vista la richiesta in continuo aumento. Sarebbe stato incoraggiante sentire che intanto Bordighera ha iniziato a preparare in collaborazione con l’ASL gli aspetti logistici per la fase 2 della vaccinazione, quando toccherà ai suoi 1.000 abitanti che hanno 80 o più anni. Una settimana fa insieme agli altri consiglieri di minoranza abbiamo proposto al sindaco di pianificare insieme per la fase 2, e ad oggi non abbiamo ricevuto una parola di riscontro. Sopravviviamo alla scortesia, ma sarà imperdonabile non essere pronti quando arriveranno i vaccini.

Il sindaco ha parlato anche dei lavori in Piazza della Stazione. Considerando che a seguito di nostra segnalazione in Consiglio Comunale il progetto della Piazza ha dovuto essere modificato– per insufficienti spazi di manovra e carenza di sicurezza pedonale dopo imbarazzanti prove di guida del sindaco stesso – con la conseguenza di perdita di posti di parcheggio, l’aggiornamento dato dal sindaco sembra quanto meno limitato e non trasparente.

Sul futuro di Villa della Regina, il sindaco ribadisce la sua presunzione di autosufficienza dicendo di esser convinto “che ci debba essere una persona che decide che cosa fare”. Questo dopo che le minoranze hanno chiesto ripetutamente almeno un confronto in una Commissione Consiliare che permetta una sorta di “concorso di idee” da parte della città.

Sul Turismo ben venga la valorizzazione dei sentieri del Montenero e per l’Ambiente la “Casina Olly”, che raccoglierà olii esausti. Ma l’impegno per l’ambiente dovrà trovare il modo di mostrare la sua esistenza non solo ogni 3 anni con iniziative mediatiche, ma continuativamente sulle necessità ricorrenti del nostro territorio. Durante i 3 mesi dell’autunno e malgrado sollecitazioni di vario tipo, nessuno ha saputo dare direttive per la raccolta differenziata dei diversi tipi di rifiuti di plastica che avevano invaso le spiagge, eventualmente completata dai volontari affiancati dalla Polizia Municipale.

Il nostro suggerimento per il sindaco è di misurarsi coraggiosamente con la realtà che gli è affidata, avvalendosi dei contributi intellettuali e pratici di chi condivide interesse e responsabilità per la città; e lavorando alla ricerca di fondi e investimenti, non di alibi» – dice Mara Lorenzi per Civicamente Bordighera.