Sempre più turisti scelgono Dolceacqua, ora il borgo punta su un albergo

12 dicembre 2020 | 07:30
Share0
Sempre più turisti scelgono Dolceacqua, ora il borgo punta su un albergo

L’hotel sorgere nell’edificio, comunale, attualmente adibito a scuola

Dolceacqua. Sono sempre di più le persone, sia italiane che straniere, che visitano Dolceacqua. La conferma dell’aumento di interesse per il Borgo dei Doria arriva dai dati, confortanti, sugli arrivi e le presenze nel paese della val Nervia dal 2008 allo scorso anno, quando Dolceacqua ospitò, insieme a Bordighera, la mostra “Monet, ritorno in Riviera“. Ma i numeri, ne è convinta l’amministrazione guidata dal sindaco Fulvio Gazzola, crescerebbero ancora se solo ci fossero più posti letto disponibili. A mancare, infatti, è un albergo.

Anche se tra B&b e appartamenti per turisti, nel borgo si contano 61 attività e 650 posti letto (contro le 31 attività e 404 posti letto del 2009), a mancare è comunque un grande albergo che possa ospitare i turisti, soprattutto gli stranieri, interessati a soggiornare nel borgo per diversi giorni. E così nel masterplan “Dolceacqua 20-30“, presentato dal sindaco insieme all’assessore regionale Marco Scajola, è scritto nero su bianco il piano dell’amministrazione da realizzarsi nel prossimo decennio: trasformare l’edificio scolastico attuale, che presto verrà sostituito da un plesso moderno, in un albergo. Il tutto se si troverà un investitore privato.

A confermare l’andamento positivo degli arrivi e delle presenze a Dolceacqua sono i dati pubblicati nel progetto. Per quanto riguarda gli italiani, nel 2008 sono stati 1545 quelli che hanno soggiornato a Dolceacqua, 3402 le presenze. In dieci anni i turisti provenienti da tutta Italia sono aumentati: gli arrivi, nel 2018, sono stati 1760, le presenze 3675. L’anno che ha visto una maggiore presenza di italiani è stato però il 2010, quando si sono registrati 1870 arrivi e 5186 presenze. A scegliere il borgo sono sempre più gli stranieri: nel 2008 gli arrivi sono stati 1774, con 4455 presenze; mentre nel 2018 si sono registrati 2776 arrivi di stranieri e 5689 presenze.

Numeri che, tradotti in percentuale, sottolineano un incremento del 36 per cento di arrivi complessivi e del 19 per cento di presenze dal 2008 al 2018. Ma è il dato sulle visite al castello dei Doria quello a mostrare quanto sia cresciuto, nell’ultimo decennio, l’interesse per Dolceacqua: se nel 2009 sono stati venduti 16.897 biglietti per accedere al castello, nel 2019 si sono registrati 51.857 ingressi di cui 36.800 nei mesi in cui a Dolceacqua e Bordighera si svolgeva la mostra “Monet, ritorno in Riviera”.

A crescere, di pari passo con l’aumento dei turisti, sono le attività commerciali: se nel 2009 erano circa 160, dieci anni dopo sono diventate 200, di cui 14 ristoranti e 14 bar. Numeri altissimi, se si pensa che a Dolceacqua gli abitanti sono poco più di 2mila.