Sanremo, trattative con la Rai. Mandato pieno del consiglio comunale al sindaco Biancheri

22 dicembre 2020 | 09:35
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Approvato l’impianto della convenzione Festival. Contributo fisso a 5 milioni l’anno e confermate le dirette dalla città

Sanremo. Il consiglio comunale si unisce nel conferire pieno mandato al sindaco Alberto Biancheri nella conduzione delle trattare con la Rai sulla prossima convenzione Festival. Il passaggio, più politico che formale, ha coinciso con l’approvazione della schema di convenzione da presentare al direttore di Rai1 il prossimo anno, quando “scadrà” la proroga che regolerà ancora secondo le vecchie regole l’edizione 70+1 di marzo.

A volere la discussione e la presa di posizione dell’intero parlamentino matuziano è stato lo stesso primo cittadino che ha ricordato come le trattative con la Rai siano diventate di anno in anno sempre più complicate e delicate, lasciando intendere che arrivare al tavolo dove si discute la convenzione con un mandato pieno dell’amministrazione comunale, rappresenta una sorta di Linea Maginot oltre la quale il sindaco stesso sarà autorizzato a non arretrare. I paletti invalicabili – secondo la bozza approvata – dovranno essere due: la conferma del contributo annuale di 5 milioni di euro (nel 2011 erano 9) e di tutte le trasmissioni previste in diretta da Sanremo, compreso il Corso Fiorito che se non si potrà tenere causa Covid, dovrà essere sostituito con un’altra diretta di Linea Verde.

Dalle parole del sindaco è emersa però anche una certa preoccupazione: «Perché siamo sempre più deboli nelle trattative con la Rai? C’è un aspetto che dobbiamo valutare con attenzione. Il Palafestival che non c’è. La Rai ogni anno ci da un contributo importante di cui una parte è finalizzata alla realizzazione di una nuova struttura. All’Ariston ci sono delle difficoltà che con il Covid si sono acuite. Arrivare alla prossima trattativa con qualcosa in mano di concreto sul Palafestival sarà determinante». Determinante ma di non semplice attuazione, vuoi anche perché dagli ultimi 7 anni di amministrazione non è uscito nemmeno un progetto di Palafestival, mentre solo negli scorsi mesi si è fatta avanti un’ipotesi su dove costruirlo: al posto dell’autostazione in piazza Colombo, con il contributo di Regione e la partecipazione del patron dell’Ariston Walter Vacchino.

Dai banchi dell’opposizione Andrea Artioli (Liguria Popolare) ha provato a rilanciare una discussione che, nonostante i distinguo tra maggioranza e opposizione, ha visto le forze politiche unirsi: «Visto la serie di successi dell’evento Festival, i picchi di ascolto degli ultimi anni e di incassi pubblicitari, il Comune dovrebbe e potrebbe chiedere un rialzo del contributo».

Pronta la replica del sindaco Biancheri: «Siamo l’unica città del mondo che ospita un Festival e a cui viene riconosciuto un contributo. Fatto da tenersi stretti. Dobbiamo puntare tantissimo sui contenuti: Rai e Comune dovrebbero avere una convenzione a tempo indeterminato. La Rai non può fare a meno di Sanremo come Sanremo non può fare a meno della Rai».