Sanremo, il consiglio salva il bilancio del Comune. Cruciale la riapertura del casinò il 3 dicembre

1 dicembre 2020 | 10:58
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Il sindaco Biancheri: Ringrazio tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza per la dimostrazione di unità

Sanremo. Minori entrate per 16 milioni di euro, di cui solo poco più della metà ristorate dallo Stato nella misura di quasi 9 milioni. Palazzo Bellevue – grazie anche a un’astensione costruttiva delle opposizioni – salva il bilancio 2020 facendo i salti mortali, approvando nella seduta del consiglio comunale di ieri gli “equilibri” con dati da bollettino di guerra.

Ma se il 2020 è “salvo”, il 2021 potrebbe essere seriamente minato alla base dalle ripercussioni dovute alla chiusura del Casinò: se il 3 dicembre il governo non dovesse decidere per la riapertura della casa da gioco, il Comune potrebbe seriamente trovarsi di fronte al bivio: salvare la propria azienda municipale più importante o se stesso. A tal proposito, per dare un segnale al governo, il consiglio comunale ha votato ieri sera un ordine del giorno congiunto rivolto all’Esecutivo guidato dal premier Conte con il quale il parlamentino matuziano chiede la riapertura immediata. Un odg che il primo cittadino ha annunciato aver inoltrato all’assessore alle Partecipate del Comune di Venezia che si trova in una situazione analoga.

A spiegare le difficoltà incontrate è stato il sindaco Alberto Biancheri: «Il consiglio comunale ha approvato le variazioni di bilancio che avevamo varato in Giunta. La pandemia da Covid-19 ha completamente stravolto il quadro finanziario dei conti pubblici: per darvi l’idea di quanto abbia impattato sui conti del Comune e di quanto sia complessa e delicata la situazione, è sufficiente dire che da inizio pandemia ad oggi mancano all’appello 16 milioni di euro di entrate, solo parzialmente coperte dai ristori del Governo».

alberto biancheri sindaco

«Nonostante il violento impatto sui conti, siamo riusciti, con un grande lavoro fatto da parte degli uffici, a trovare una quadra e ad approvare gli equilibri di bilancio per l’anno in corso, rinunciando tra l’altro alla quota annuale degli incassi del Casinò, per tutelare anche la Casa da Gioco in questo momento difficile.

Ma per quanto finora si sia riusciti a contenere i danni grazie ad un lavoro quotidiano sui conti, se la situazione non cambierà rapidamente avremo pesanti ripercussioni finanziarie nel 2021, quando potremmo essere chiamati a decisioni molto difficili. E’ uno scenario molto complesso, che la stessa minoranza consiliare – che ringrazio per il senso di responsabilità e per l’unità d’intenti – ha definito uno dei peggiori da dover affrontare da tanti anni a questa parte.

E’ per questo che ci stiamo battendo tutti insieme in ogni modo per poter far riaprire il Casinò, assurdamente ancora chiuso nonostante abbia i più rigidi protocolli di sicurezza sanitaria, e che chiediamo almeno di non scontare scelte paradossali, come quella di farci pagare la tassa sugli introiti lordi della Casa da gioco (circa 3,1 mln di euro) proprio mentre rinunciamo alla nostra quota per salvarne il bilancio», conclude il sindaco.