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Riorganizzazione delle scuole superiori del territorio: la proposta del Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese

3 dicembre 2020 | 13:03
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Riorganizzazione delle scuole superiori del territorio: la proposta del Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese

La settimana prossima si terrà un incontro con l’assessore regionale Marco Scajola

Sanremo. Il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese ha elaborato un documento sulla riorganizzazione delle Scuole Superiori nel territorio sanremese che – a grandi linee- prevede l’istituzione di due Poli scolastici, uno a carattere liceale e l’altro Tecnico- Professionale.

«Questa proposta nasce dalla constatazione che a Sanremo l’ultima edificazione di un Istituto scolastico risale al 1974, per cui le Scuole Superiori del territorio sono ospitate in strutture non idonee allo scopo.

Il documento elaborato è stato illustrato e consegnato personalmente al presidente della Provincia, al consigliere regionale Ioculano, al sindaco di Taggia Conio, all’assessore regionale Berrino e al sindaco di Sanremo Biancheri. La settimana prossima si terrà un incontro con l’assessore regionale Marco Scajola»– spiega la FOS.

Ecco il documento integrale sulla proposta di edilizia scolastica:

«Edilizia Scolastica e prospettive per gli Istituti di Istruzione Superiore del territorio. Premessa.

Le scuole del nostro territorio presentano quasi tutte criticità strutturali, che certamente vengono da lontano, dato che molte di esse sono ospitate in edifici costruiti per altra destinazione e non come strutture scolastiche. Questa situazione è particolarmente rilevante negli Istituti di Istruzione Superiore (Licei, Tecnici e Professionali).

Dati e situazioni.
Alcuni dati sugli Istituti di Istruzione Superiore di Sanremo e Taggia.
Complessivamente gli alunni di tutti gli Istituti Superiori dell’intero distretto scolastico, sono circa 3.300, 151 classi, circa 510/520 operatori scolastici, che fanno riferimento a 5 dirigenti scolastici (2 con sede a Sanremo, 1 a Taggia, 2 a Imperia).

Gli Istituti di Istruzione Superiore del territorio sono:
– il Liceo “Cassini” con i suoi 2 plessi (C. Cavallotti e Villa Magnolie) ospita circa 1.160 alunni distribuiti in 48 classi;
– l’IIS “Ruffini” – “Aicardi” con i suoi 3 plessi (l’Agrario -con l’annesso convitto-, la sede presso il Mercato dei Fiori a Bussana più una sede provvisoria a Taggia, e poi l’Alberghiero a Taggia con 3 sedi) ospita oltre 1.000 alunni distribuiti in 50 classi;
– l’IIS“Colombo”, la cui sede centrale si trova in pieno centro storico a Sanremo, ospita circa 320 alunni distribuiti in 18 classi a cui si aggiunge la succursale di Taggia con circa 300 alunni e 12 classi nelle ex Caserme Revelli;
– la sezione Coordinata dell’IIS “Marconi” di Imperia, in pieno centro Storico a Sanremo, ospita circa 200 alunni distribuiti in 11 classi e vi operano circa 40 operatori scolastici;
– la sezione Coordinata del Liceo “Amoretti” di Imperia in Via Dante Alighieri, che ospita circa 300 alunni distribuiti in 12 classi;

A questa fotografia degli Istituti di Istruzione Superiore del territorio, va aggiunto solo un ulteriore elemento: è da 46 anni che non si costruisce un nuovo complesso scolastico per le Superiori, infatti l’ultimo è stato l’Agrario nel 1974.

Alcuni interventi fatti di recente sempre per le Superiori.

Se come detto non vi sono state nuove realizzazione di strutture scolastiche per le Superiori oltre l’Agrario, questo non significa che non si è dovuto intervenire, anche di recente, per risolvere situazioni complicate.

In questa ottica va vista la disponibilità e collaborazione del Comune di Sanremo e AMAIE ENERGIA per l’Istituto “Ruffini”-”Aicardi”, che ha trovato, proprio alcuni giorni prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, una prima seppur parziale risposta alle esigenze strutturali presso il Mercato dei Fiori a Bussana, sulla base di appositi finanziamenti, anche regionali.

Come va segnalata, in relazione alle criticità, la disponibilità del Comune di Taggia, a partire dall’a.s. 2019/20, ad ospitare classi del Ruffini Aicardi precedentemente situate nel plesso dichiarato inagibile di Corso Cavallotti a Sanremo.

Progetto già presentato in attesa di finanziamento.
Da alcuni anni esiste un progetto per la realizzazione, in base alla Legge 54/2014, di un edificio scolastico per le Superiori che possa ospitare almeno 1.000 alunni. La realizzazione è prevista nella zona di Pian di Poma ed il progetto occupa il 20° posto della graduatoria regionale. Il Governo Nazionale dal 2014 (per tutte le Regioni) ha proceduto per programmi triennali (il primo 2015/2017) e poi con il D.I. del 3 gennaio 2018, è stato avviato il programma per il triennio 2018/2020.

Tenuto conto che con il triennio 2015/2017 sono stati finanziati solo una parte dei progetti presentati, si rende necessario che il Comune di Sanremo ma anche i Consiglieri Regionali del nostro territorio, accertino quale sia la situazione reale (dato che il triennio 2018/2020 non si è ancora concluso) e per quale motivo si sia bloccato lo scorrimento della graduatoria.

Alcune riflessioni.
Recentemente a Taggia è stata avanzata l’ipotesi di realizzare una nuova ed adeguata struttura scolastica per ospitare l’Istituto Alberghiero.

A Sanremo, nei mesi scorsi, come già accennato, si è parlato della realizzazione di due nuovi Polibscolastici dedicati alle scuole Superiori, uno negli spazi del Mercato dei Fiori a Bussana e l’altro nell’area dell’attuale deposito di RT a S. Martino.

Rispetto a queste ipotesi, ovviamente condivisibili, avanziamo alcune riflessioni che ci auguriamo possano essere da stimolo per un riordino complessivo di tutti gli Istituti di Istruzione Superiore presenti sul territorio di Sanremo e Taggia.

Il primo aspetto fa riferimento al già citato progetto presentato, da tempo, per Pian di Poma e che potrebbe ospitare circa 1.000 studenti.

Il secondo aspetto fa riferimento all’utilizzo, il più possibile razionale, degli amplissimi spazi utilizzabili all’interno del Mercato dei Fiori di Bussana.

Tali aspetti consentirebbero, se sviluppati in modo adeguato ed in tempi accettabili, di fare un importante salto di qualità per gli Istituti di Istruzione Superiore del territorio.

Il terzo aspetto fa riferimento all’utilizzo dell’area del deposito di RT a S. Martino. Se la Regione e il Comune di Sanremo (come indicato prima delle elezioni regionali) rileveranno quell’area, sarebbe possibile realizzarvi una struttura scolastica per almeno 40/45 classi, che andrebbero a completare tutte le necessità degli Istituti di Istruzione Superiore ospitate sul territorio del Comune di Sanremo.

Il quarto aspetto, infine, fa riferimento alla necessità di individuare una soluzione credibile e praticabile per almeno 30 classi a Taggia, al fine di risolvere in modo complessivo e definitivo la situazione dell’Alberghiero, oggi articolato in più plessi non sempre adeguati.

Tutto ciò potrebbe avere una ricaduta Istituzionale molto importante, così sintetizzabile:
1) Le nuove strutture scolastiche, anche in abbinamento tra di loro, potrebbero determinare di fatto la realizzazione di Poli scolastici da definirsi nella loro missione formativa.
2) Uno a carattere Liceale e l’altro a carattere Tecnico-Professionale.
3) Tutte le strutture scolastiche, facenti parte dei singoli Poli, inoltre, potrebbero essere concepite ed organizzate come dei veri e propri Campus Scolastici.

La ricerca dei finanziamenti necessari e la mancata occasione dei Recovery Fund.
A partire dal mese di luglio e poi con le linee guida del 15 settembre (predisposte dal Governo in materia di Recovery Fund), sono stati resi noti i criteri (anche per l’Istruzione e la Formazione) per richiedere i finanziamenti, sulla base di progetti da trasformare, in breve tempo, in cantieri.

La Giunta Regionale il 13 novembre u.s. (anche sulla base delle indicazioni provenienti dai diversi territori) ha definito la lista dei progetti per le diverse macro aree, da inviare e quindi porre all’attenzione della Conferenza delle Regioni che deve confrontarsi con il Governo.

Nella macro area che comprende anche l’Edilizia Scolastica (in base alle informazioni raccolte), non è inserita alcuna richiesta di finanziamento per la realizzazione di nuove strutture scolastiche per le superiori del nostro territorio. Questo è avvenuto essenzialmente per la mancanza di progetti.

L’opportunità offerta dal Recovery Fund, con riferimento alle infrastrutture scolastiche per gli Istituti di Istruzione Superiore del nostro territorio, rischia di diventare un’occasione mancata.

Alla luce della situazione sopra descritta, si rende indispensabile che i Comuni di Sanremo e Taggia, in stretto coordinamento con la Provincia di Imperia e una concreta interlocuzione con la Regione Liguria, attraverso possibilmente un tavolo tra le istituzioni, mettano in campo, relativamente alle infrastrutture scolastiche (con particolare attenzione agli Istituti di Istruzione Superiore), proposte concrete che portino a scelte importanti per il medio e lungo periodo.

Il che significa:
a) verificare lo stato della richiesta del finanziamento avanzato, sulla base della Legge 54/2014, per la realizzazione di un struttura scolastica in località Pian di Poma, che possa ospitare almeno 1.000 alunni (40/45 classi), al fine di cominciare a dare forma ad un prima realtà importante per il Polo scolastico a carattere Liceale.
b) provvedere, anche mediante l’utilizzo di risorse proprie, per il completo utilizzo degli spazi esistenti del Mercato dei Fiori, sullo stesso livello di piano dove sono state realizzate le aule per il “Ruffini”-”Aicardi”, e di altri spazi utilizzabili, per far sì che si possano ospitare 55/60 classi con le relative pertinenze.
Si tratta di realizzare una struttura che possa diventare, ad esempio, un Polo scolastico a carattere Tecnico-Professionale. In questa struttura troverebbero ospitalità, oltre alle 20 classi del “Ruffini”-”Aicardi”, le circa 30 classi del “Colombo” e del “Marconi” di Piazza Eroi Sanremese e le 7 classi sempre del Tecnico “Colombo” ospitate nella ex Caserma Revelli di Taggia. Le 5 classi del Liceo Sportivo, sempre del “Colombo”, anche queste ospitate nella ex Caserma Revelli di Taggia, potrebbero far parte del Polo Liceale da realizzare in parte a Pian di Poma.
c) acquisire, da parte del Comune di Sanremo (mediante risorse proprie o della Regione), il più presto possibile l’area del deposito RT in zona S. Martino e destinarlo alla realizzazione di una nuova struttura scolastica, o meglio un campus scolastico. Tale nuova struttura potrebbe completare il Polo scolastico a carattere Liceale.
d) considerato che il Comune di Taggia è proprietario degli spazi della ex Caserma Revelli, l’Amministrazione Comunale potrebbe operare per la messa a punto di un progetto per la realizzazione di una struttura scolastica, o meglio di un campus scolastico, per almeno 30 classi, al fine di ospitare l’intero Istituto Alberghiero.

Le strade per il finanziamento di tali operazioni potrebbero essere quella di eventuali finanziamenti pubblici (Stato e Regione) oppure quella di operazione immobiliari (da parte del Comune e della Provincia) per raccogliere le risorse necessarie alla realizzazione della nuove strutture scolastiche.

Naturalmente le operazioni immobiliari proposte non sarebbero finalizzate a fare cassa a favore dei Bilanci dei Comuni e della Provincia, ma solo ed esclusivamente per la realizzazione di nuove e idonee strutture scolastiche per le Superiori.

In conclusione una nuova e lungimirante progettazione e realizzazione nel campo dell’edilizia scolastica diventerebbe il presupposto, anche se non l’unico, per uno sviluppo importante del nostro sistema formativo, come viene auspicato autorevolmente da tanti soggetti di livello nazionale.

Consapevoli infine che spetta alle Autorità territoriali (Comuni, Provincia e Regione) e non alle singole Istituzioni scolastiche assumere iniziative e decisioni in materia di utilizzazione delle strutture scolastiche e degli eventuali accorpamenti dei singoli Istituti o plessi scolastici, rivolgiamo un appello a tutti i soggetti Istituzionali a cui competono le necessarie decisioni, di attivarsi in breve tempo e con il massimo di sinergia possibile essendo questo il momento di scelte fondamentali per le future generazioni».