La decisione

Porto turistico di Imperia, il sindaco Scajola: «Ecco come tuteleremo i proprietari dei posti barca»

Il sogno di uno stallo nello scalo più bello del Mediterraneo si era trasformato in un incubo

Imperia. Da Francesco Bellavista Caltagirone avevano acquistato (a peso d’oro) un posto un barca nel “porto più bello del Mediterraneo“, ma  in realtà si trattava di un sogno che presto si è trasformato in un incubo.

Sono i proprietari dei posti barca dello scalo imperiese che, passati nel tritacarne delle vicende portuali, puntellate di scandali, arresti, denunce, sentenze (anche di assoluzione), decadenze di concessioni, alla fine sono rimasti col cerino in mano col rischio di essere costretti a pagarsi due volte lo stallo per non perdere tutto l’investimento.

Ma il Comune come illustrato dal sindaco Claudio Scajola stamattina davanti alle Commissioni consiliari I e II ha pensato a una soluzione, praticabile solo a condizione che il bacino rimanga pubblico: far pagare a ciascuno dei vecchi proprietari il posto barca alla metà del prezzo di mercato a condizione che non lo rivendano per almeno 5 anni e che rinuncino a qualsivoglia rivendicazione giudiziaria nei confronti di plazzo civico.

(foto Christian Flammia) 

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