Omicidio a Ventimiglia, hanno un nome i killer di Fedele. Arrestati due bordigotti

24 dicembre 2020 | 00:17
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Omicidio a Ventimiglia, hanno un nome i killer di Fedele. Arrestati due bordigotti

Utilizzato il metodo mafioso

Ventimiglia. Hanno un nome e un volto i presunti killer di Joseph Fedele, 67enne francese di origini italiane trovato morto il 21 ottobre scorso a Calvo, frazione di Ventimiglia, ucciso a colpi di arma da fuoco alla testa. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Imperia hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Domenico Pellegrino, 27 anni, (figlio di Giovanni Pellegrino, condannato in via definitiva per associazione di stampo mafioso insieme ai fratelli Roberto e Maurizio) e Girolamo Condoluci, 44 anni, entrambi residenti nel comprensorio bordigotto, e ritenuti rispettivamente coautore dell’omicidio di Fedele e responsabile del favoreggiamento personale e reale nei confronti del primo.

I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari di Genova su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, competente in ragione delle particolari modalità esecutive del delitto, commesso utilizzando il metodo mafioso con la vittima fatta inginocchiare e uccisa a colpi di pistola alla testa, poi gettata in un fossato in balia di animali selvatici e intemperie.

Le indagini svolte nell’immediatezza e nei giorni successivi al rinvenimento del cadavere dai militari del Nucleo Investigativo di Imperia, nonché dalle aliquote operative delle Compagnie di Bordighera e Ventimiglia, che hanno operato sotto il costante coordinamento dell’autorità giudiziaria, hanno permesso di identificare rapidamente la vittima. È stato decisivo per l’evoluzione delle indagini rintracciare un veicolo utilizzato il giorno dell’omicidio dai responsabili dei reati contestati.

I successivi accertamenti hanno consentito di acquisire elementi di responsabilità a carico degli indagati che hanno portato all’emissione del provvedimento cautelare.

Pellegrino è stato trasferito al carcere di Genova, mentre Condoluci è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Domenico e Giovanni Pellegrino

domenico e giovanni pellegrino