La svolta

Imperia, il sindaco Claudio Scajola illustra il futuro del porto turistico: «Comincia una nuova era» fotogallery

Illustrate alle commissioni competenti le variazioni urbanistiche, il 29 dicembre passaggio decisivo in consiglio comunale

Imperia. «Un lavoro enorme anche solo per conoscere esattamente il numero dei posti barca che si è concluso la notte scorsa»,  lo ha detto davanti alle Commissioni consiliari II e III  riunite in  seduta congiunta il sindaco Claudio Scajola illustrando la pratica sul futuro del Porto turistico destinata ad approdare in consiglio comunale nella seduta del 29 dicembre prossimo.

«Il canone di servizio sarà di 2 milioni di euro all’anno che sarà versato nelle casse del Comune di Imperia, oltre al gettito Imu e di tari di 1,4 milioni di euro all’anno. Il Piano prevede anche opere per collegare il nuovo porto al territorio della città per 3milioni e mezzo di euro che sono nel Piano finanziario econ seguenti oneri di urbanizzazione di 4 milioni e mezzo di euro», ha aggiunto Scajola

«Tra le modifiche previsti 5 nuovi pontili, un hotel, la cessazione dell’ex della Capitaneria di porto come edificio militare, una nuova passerella di passeggio, alloggi di servizio per i Corpi dello Stato attraverso una permuta, il rafforzamento del molo lungo con prosecuzione della passeggiate e maggiori punti di vedute per un valore di 5 milioni di euro opera già finanziata come prevenzione del rischio mareggiate», ha spiegato l’ex ministro. «Per quanto riguarda le palazzine -ha aggiunto Scajolaerano 7 e tante rimangono, ma con destinazioni diverse e raggruppate anche perché per un hotel 5 stelle lusso ci vogliono dei volumi. Il Piano finanziario deve essere sostenuto».

Il 5 novembre scorso erano state poste le firme per l’incameramento dello scalo da parte del Demanio, l’ultimo atto formale, a seguito del quale il Comune può richiedere la concessione pluridecennale dell’approdo e, quindi, far partire i lavori per il suo completamento. A seguito dell’incameramento di tutto il porto, sia le opere concluse che quelle non concluse, dunque, Palazzo civico potrà richiedere la concessione pluridecennale dell’approdo.

«La prima impressione è positiva, mi appassionano molto anche i temi urbanistici– ha detto Guido Abbo (Imperia al Centro)occorrono infrastrutture che legano i due bacini che distano un centinaio di metri che fanno parte dello stesso porto». Fabrizio Risso (Pd): «Il porto turistico costituirà per il futuro della città, accolgo di buon grado la possibilità di inserimento di strutture ricettive. Ben venga anche la passeggiata che passerà all’interno dei vecchi locali della Capitaneria di porto».

Il Piano economico-finanziario  prevede una serie di investimenti e relativi ammortamenti per concludere e gestire lo scalo, sulla base dei quali sarà stabilità la durata della concessione, fino a 60 anni. Appena ottenuta la concessione, potrà partire il completamento del bacino turistico da parte della società in house del Comune di Imperia, la Goimperia.

Tutto questo iter prenderà, appunto,  il via con un nuovo passaggio in consiglio comunale il 29 dicembre prossimo.

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