Imperia, giostrai fermi per il Covid allo stremo parla il direttore del Luna Park Aldo Fiori: «Iniziata una colletta alimentare»

15 dicembre 2020 | 17:46
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Imperia, giostrai fermi per il Covid allo stremo parla il direttore del Luna Park Aldo Fiori: «Iniziata una colletta alimentare»

Molti operatori residenti in Liguria sono rimasti bloccati ad Alba, il futuro è nebuloso

Imperia. E’ stato per generazioni un appuntamento fisso delle vacanze natalizie degli imperiesi e poi di quelle estive: il Luna Park. Negli ultimi anni, prima alla Spianata di Oneglia, poi al Parco Urbano, poi di nuovo sulla Passeggiata dei Peri, fino a trovare una collocazione gradita da esercenti e fruitori in calata Anselmi a Porto Maurizio, ma il Covid rischia di troncare il sogno di bambini e ragazzini.

«Molti colleghi residenti in Liguria sono rimasti bloccati ad Alba – spiega il direttore del Luna Park del capoluogo Aldo Fiorili stanno aiutando la Caritas e una parrocchia e abbiamo cominciato una colletta alimentare».

Tra l’altro, gli operatori del Luna Park di Imperia si sono sempre distinti per iniziative sociali, come i biglietti gratis per i ragazzi disabili, la giornata delle scuole e contribuendo in tempi di ristrettezze da parte dell’amministrazione comunale alle luminarie natalizie.

«Purtroppo la nostra categoria rientra con difficoltà nelle categorie dei ristori, per darci qualcosa ci hanno pure chiesto la regolarità contributiva dl 2020. C’è gente che doveva scegliere tra mangiare e versare i contributi. Alcuni colleghi che hanno sulle spalle mutui per centinaia di migliaia di euro per l’acquisto di attrazioni hanno trovato lavoro per grandi catene di distribuzione on line di prodotti oppure si sono organizzati per consegnare la spesa in casa delle persone, allo scopo di sopravvivere. Con i Dpcm che sono in vigore i comuni non possono certo farci aprire. La nostra è una categoria che rischia di sparire», conclude Fiori.