Imperia, anticipate le Messe della Vigilia: a San Giovanni alle 18.30, in San Maurizio alle 19

19 dicembre 2020 | 16:47
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Imperia, anticipate le Messe della Vigilia: a San Giovanni alle 18.30, in San Maurizio alle 19

La Cei consiglia i fedeli di portare con sé il modello di autocertificazione

Imperia. La Messa della Vigilia nella Cattedrale di San Maurizio è stata anticipata alle 19. Alle 20.30 si terrà una funzione in Santa Chiara, mentre il giorno di Natale, alle 18, la Messa pontificale sarà presieduta da monsignor Guglielmo Borghetti. La altre celebrazioni ci saranno alle 8.30, 10.30 e alle 12.

Nella Basilica di San Giovanni, invece, la Messa della vigilia è stata fissata alle ore 20.30. Il giorno di Natale, sarà celebrata alle ore 9 all’Annunziata (ex Padri Minimi), mentre in Basilica ci sarà alle ore 10.30 e nel pomeriggio alle 18, preceduta, alle 17 all‘Annunziata (messa tridentina). Il giorno di Santo Stefano in Basilica celebrazione al mattino alle  10.30 e al pomeriggio alle 18.

Nella Diocessi di Albenga-Imperia non ci sono limitazioni alla trasmissione di celebrazioni in streaming.

«Per quanto riguarda la situazione delineata dal Decreto non ci sono cambiamenti a proposito della visita ai luoghi di culto e le celebrazioni: entrambe sono sempre permessi, in condizioni di sicurezza e nella piena osservanza delle norme». Lo specifica la Segreteria Generale della Cei ricordando quanto indicato dal Consiglio Episcopale Permanente nel comunicato finale della sessione straordinaria del 1° dicembre:  «Sarà cura dei Vescovi suggerire ai parroci di orientare i fedeli a una presenza ben distribuita, ricordando la ricchezza della liturgia per il Natale che offre diverse possibilità: Messa vespertina nella vigilia, nella notte, dell’aurora e del giorno. Per la Messa nella notte sarà necessario prevedere l’inizio e la durata della celebrazione in un orario compatibile con il cosiddetto coprifuoco’, cioè entro le 22.

Durante i giorni di “zona rossa” si consiglia ai fedeli di avere con sé un modello di autodichiarazione per velocizzare le eventuali operazioni di controllo. La Circolare del Ministero dell’Interno del 7 novembre 2020 ha precisato che i luoghi di culto dove ci si può recare per una visita o per la partecipazione a una celebrazione “dovranno ragionevolmente essere individuati fra quelli più vicini”.

Durante i giorni di “zona arancione” i fedeli potranno raggiungere liberamente qualsiasi luogo sacro nel Comune di residenza, domicilio o abitazione. Se esso ha una popolazione non superiore a 5.000 abitanti è possibile recarsi in chiese situate in altri Comuni che non siano capoluoghi di provincia e distanti non oltre i 30 kilometri.