Coronavirus, fine anno all’insegna delle restrizioni in tutta Europa ma nel Principato di Monaco si registra il tutto esaurito
Migliaia di turisti attendono impazienti di trascorrere gli ultimi giorni di questo 2020 nella città-stato, ora vista come una sorta di rifugio in cui poter respirare ancora un’aria di semi-normalità e libertà
Principato di Monaco. Mercatini di Natale annullati, ristoranti chiusi, Capodanno blindato: mentre l’Italia, la Francia e il resto d’Europa si trovano a fronteggiare una delle crisi peggiori di sempre a causa dell’emergenza coronavirus in corso, il Principato di Monaco si prepara invece a registrare il tutto esaurito per le feste di fine anno.
Tra Natale e Capodanno, gli hotelmonegaschi sono pronti ad ospitare migliaia di turisti provenienti da tutto il continente, e anche al di fuori, che attendono impazienti di trascorrere gli ultimi giorni di questo 2020 tra il lusso e le bellezze del Principato, nonostante l’imperversare della pandemia.
«É concorrenza sleale», protestano gli albergatori della Costa Azzurra, in molti casi costretti a subire la cancellazione delle prenotazioni e a sbarrare le loro porte in uno dei periodi più redditizi dell’anno, tutto questo per via delle regole ferree in vigore in terra francese.
Il Principato, in questa seconda ondata, ha adottato una linea più morbida rispetto ai propri “vicini”, imponendo sì il coprifuoco serale, ma lasciando piena operatività a negozi e ristoranti, seppur con alcune restrizioni e limitazioni in più; sono dunque in molti a vedere ora la città-stato come una sorta di rifugio in cui poter respirare ancora un’aria di semi-normalità e libertà.