Coronavirus, approvato il nuovo Dpcm: stop a crociere e impianti sciistici chiusi. Conte: «Sarà un Natale diverso, ma autentico»
Confermata la chiusura dei Comuni a Natale, Santo Stefano e Capodanno
Roma. «Occorre impegno e attenzione, dobbiamo continuare ancora su questa strada e attendere il piano vaccini. Questo sarà un Natale diverso da tutti gli altri, ma non meno autentico». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in diretta da Palazzo Chigi presentando il nuovo Dpcm che sarà in vigore dal 4 dicembre al 6 gennaio, con restrizioni maggiori a partire dal 21 dicembre fino all’Epifania.
Il nuovo piano per affrontare l’emergenza Covid-19 prevede, come già anticipato nei giorni scorsi, «il mantenimento del sistema delle regioni colorate: gialle, arancioni e rosse – ha detto Conte -. Questo meccanismo ci sta permettendo di dosare i nostri interventi, adottando misure su base territoriale, senza inutili penalizzazioni. Nel giro di appena un mese abbiamo piegato la curva dei contagi, riportando l’Rt sotto l’1. Registriamo anche un calo di accesso ai pronti soccorsi. E’ ragionevole pensare che nel giro di poche settimane, quindi a ridosso delle festività natalizie, tutte le regioni saranno gialle. Stiamo evitando un lockdown generalizzato che sarebbe deleterio per l’economia del Paese».
Dati confortanti, ma che potrebbero – secondo il governo – ribaltarsi proprio durante le feste: «Non possiamo non tenere in considerazione che siamo a ridosso delle festività – ha spiegato il presidente del Consiglio dei Ministri – E’ per questa ragione che siamo costretti a introdurre nuove limitazioni che riguarderanno tutta la nazione dal 21 dicembre al 6 gennaio. Dobbiamo scongiurare l’arrivo di una terza ondata, che potrebbe arrivare già a gennaio».
Spostamenti. Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati tutti gli spostamenti da una regione all’altra anche per raggiungere le seconde case. Mentre sarà vietato spostarsi dal proprio Comune nei giorni 25 e 26 dicembre, e il 1 gennaio. Su tutto il territorio nazionale resta il coprifuoco notturno, con il divieto di spostarsi dalle 22 alle 5 del mattino: solo per il 1 gennaio il coprifuoco si allunga fino alle 7 del mattino. «Ovviamente ci si potrà sempre spostare per motivi di lavoro e in caso di necessità – ha sottolineato Conte – In ogni caso è sempre consentito il ritorno dove si ha la propria residenza, il proprio domicilio o dove si vive in continuità. Questo permetterà il ricongiungimento di coppie che convivono con una certa frequenza».
Chi arriva dall’estero, sia esso italiano o straniero, dovrà rispettare una quarantena di 14 giorni.
Gli impianti sciistici resteranno chiusi dal 4 dicembre fino al 6 gennaio. Mentre dal 21 dicembre al 6 gennaio sono sospese le crociere.
Scuola. Dal 7 gennaio riprende la didattica in presenza per le scuole di secondo grado.
Locali. Nelle zone gialle bar ristoranti e pizzerie resteranno sempre aperti a pranzo. Nelle regioni arancioni e rosse, bar e ristoranti resteranno aperti solo per asporto e delivery.
Le raccomandazioni. «Non possiamo entrare nelle case delle persone, per questo possiamo fare solo una forte raccomandazione – ha detto il premier – Raccomandiamo fortemente di non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni che sono quelle di maggiore convivialità».
Hotel. Gli alberghi rimarranno aperti in tutta Italia, ma a Natale e Capodanno non sarà possibile organizzare veglioni. La cena potrà, invece, essere servita in camera.
Negozi. Per consentire lo shopping, i negozi potranno restare aperti fino alle 21. «Non vogliamo limitare lo shopping – ha concluso Giuseppe Conte – Per questo abbiamo attuato il piano Italia Cashback: chi paga con carte avrà un rimborso del 10 per cento (fino a 150 euro a persona) su tutte le spese fatte entro il 31 dicembre». Il rimborso non varrà per gli acquisti effettuati online. Per partecipare a questo programma sarà necessario scaricare l’app Io.
Il Dpcm integrale: Dpcm 3 dicembre