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Consiglio regionale: Recovery Fund, bandi Covid-19, violenza di genere e vespa velutina tra i punti all’ordine del giorno

15 dicembre 2020 | 17:28
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Consiglio regionale: Recovery Fund, bandi Covid-19, violenza di genere e vespa velutina tra i punti all’ordine del giorno

Affrontati diversi temi

Genova. Nel pomeriggio di oggi si è svolto il Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Approvazione del Programma strategico per il Recovery Fund
Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo Paolo Ugolini, sull’approvazione Programma strategico per il Recovery Fund del novembre scorso in cui l’importo totale dei progetti per i quali la Liguria chiede l’inserimento nel Piano Nazionale è di 25,2 miliardi mentre la cifra richiesta dal Piemonte è di 13,14 miliardi. Poiché uno dei criteri per la suddivisione dei fondi tra le Regioni consisterebbe nel numero di abitanti, il calcolo degli importi del Programma strategico ligure potrebbe creare false aspettative. Il consigliere ha chiesto i criteri e le valutazioni economiche che hanno portato all’approvazione dell’importo totale dei progetti del Programma strategico.

L’assessore alla pianificazione territoriale Marco Scajola ha sottolineato che «non è ben chiara la suddivisione delle cifre in quanto il governo non ha fornito informazioni circa i criteri di ripartizione». L’assessore ha criticato l’eventuale ripartizione solo sulla base della popolazione, in quanto «si dovrebbe dare spazio anche a quei territori che hanno alcune priorità perché La Liguria da anni non ottiene riconoscimenti per realizzare nuove infrastrutture». Scajola ha poi ricordato che della cabina di regia, che ha portato alla presentazione del programma di interventi, fanno parte, oltreché alla Regione, anche Anci Liguria, gli amministratori dei principali Enti territoriali liguri quali i sindaci dei capoluoghi di Provincia e della Città Metropolitana e le Autorità portuali.

CEPAS CNR, Comune di Bonassola
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione sulle due sedi del CNR a Bonassola: la Stazione Marittima Sperimentale, CNR ICMATE “Mareco”, e il CEPAS, uno spazio nato dalla collaborazione tra l’Istituzione comunale e il CNR per lo svolgimento di attività di divulgazione scientifica e ambientale. Pastorino ha rilevato che la giunta comunale, con voto a maggioranza, ha reso operativo il recesso dal contratto di comodato d’uso e che tale scelta è il sindaco ha dichiarato che la decisione è non basata su esigenze amministrative, contabili o giuridiche. Il consigliere ha chiesto alla giunta che non venga meno la presenza del CEPAS del CNR nel paese.

L’assessore alla pianificazione territoriale Marco Scajola ha spiegato che la Regione non ha competenza diretta sul tema ma, «anche se non è direttamente coinvolta, ci sarà un’azione nei confronti degli enti competenti per segnalare le preoccupazione dell’amministrazione regionale rispetto a quanto, se pur legittimamente, è stato deciso dal Comune».

Tavolo tecnico di coordinamento regionale sulla violenza di genere
Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quando sarà attivato il Tavolo tecnico di coordinamento regionale sulla violenza di genere. Il consigliere ha rilevato che in Liguria negli ultimi 6 anni ci sono state quasi quattromila chiamate al numero antiviolenza 1522; che nel 2020 emerge un forte aumento di femminicidi e maltrattamenti in famiglia, soprattutto a Genova: nel corso della pandemia, infatti, le richieste di aiuto al numero 1522 sono fortemente aumentate, come accertano i Centri anti violenza.

L’assessore alle pari opportunità Simona Ferro ha risposto: «Il tavolo è attivo da diversi anni con periodici incontri fra le responsabili di tutti i Centri di antiviolenza e delle Case rifugio accreditati, i referenti tecnici delle cinque Conferenze dei sindaci e il competente settore regionale». Ferro ha aggiunto: «L’organismo era stato attivato in modo informale e, con la delibera del 5 agosto 2020, è stato dato un riconoscimento formale al tavolo che, di fatto, sta svolgendo la propria attività con continuità dal 2016. Non è quindi necessario l’avvio del tavolo tecnico – ha concluso – in quanto la sua attività è stata costante negli ultimi 5 anni. E proseguirà con regolarità».

Trasformazione del Parco regionale di Portofino in Parco nazionale.
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se è d’accordo con la trasformazione del Parco regionale di Portofino in Parco nazionale ed, eventualmente, entro quanto sarà fornito il parere positivo al Governo. Sansa ha ricordato che con la legge di bilancio 2018 era stata prevista la trasformazione, che comprende l’Area Marina Protetta di Portofino, con un finanziamento di 300 mila euro nel 2018 e un milione nel 2019. Secondo il consigliere la trasformazione è un’occasione straordinaria di sviluppo perché porterà in Liguria oltre venti milioni di euro e produrrà centinaia di posti di lavoro.

L’assessore ai parchi Alessandro Piana ha ricordato che quasi tutti i Comuni si sono espressi in modo negativo rispetto all’istituzione del Parco nazionale e ha aggiunto: «Alla Regione non sfugge l’importanza del promontorio di Portofino ed è nostra intenzione promuoverlo nel miglior modo possibile e con atti concreti». L’assessore ha rilevato che nei giorni scorsi c’è stata una comunicazione del Ministero dell’Ambiente competente ed è stato affidato un incarico al direttore generale del Dipartimento di prendere contatti con lo stesso Ministero: «Naturalmente, sull’esito che avranno queste interlocuzioni verrà data comunicazione in Consiglio, e la Regione, – ha precisato – nell’esprimere il proprio parere, terrà rispettosamente conto delle posizioni di tutti gli Enti locali che rappresentano le popolazioni».

Diffusione della vespa velutina
Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta come valuti i risultati conseguiti e quali ulteriori misure intendano intraprendere per contrastare la diffusione della vespa velutina. Rossetti ha ricordato che l’insetto dal luglio 2013 ha colonizzato la provincia di Imperia e nei giorni scorsi è apparsa la notizia del ritrovamento della vespa velutina a Genova e che, dati gli avvistamenti degli anni scorsi nell’imperiese e nello spezzino, il ritrovamento dei giorni scorsi al Forte Tenaglia, sulle alture di Sampierdarena, è il primo riscontro ufficiale della presenza di questo insetto, alieno e invasivo, anche nel territorio del capoluogo regionale.

L’assessore all’agricoltura Alessandro Piana ha illustrato nel dettaglio tutte le iniziative assunte dalla Regione ricordando che sono state affidate all’Ente Parco delle Alpi Liguri le azioni di coordinamento, di controllo e prevenzione rispetto alla diffusione dell’insetto. L’assessore ha quindi illustrato nel dettaglio le diverse azioni di contenimento diffuse sul territorio regionale e i relativi interventi finanziari a sostegno delle associazioni del settore.

Stato di avanzamento dei bandi Covid-19
Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha rilevato la necessità di conoscere nel dettaglio lo stato di attuazione delle misure assunte, considerando che secondo i dati ANAC le stazioni appaltanti della Liguria, a fronte di 332,97 milioni di euro messi a bando per l’emergenza Covid-19, hanno comunicato importi aggiudicati per 39,56 milioni, collocando la Liguria all’ultimo posto per trasparenza nell’esito dei bandi. Rossetti ha sottolineato che A.Li.Sa. risulta stazione appaltante per 296,83 milioni dei 332,97 totali e che è necessaria trasparenza nella comunicazione e nell’informazione.

L’assessore alla Tutela dei consumatori Simona Ferro ha risposto: «Tutte le procedure di acquisto della Centrale regionale sono sempre state pubblicate sul sito dell’Ente. E’ quindi del tutto infondata l’affermazione per cui non ci sarebbe traccia della maggior parte degli acquisti fatti in Liguria: basta guardare il sito istituzionale della Centrale per trovare le prove di tutti gli acquisti effettuati per fronteggiare l’emergenza Covid». L’assessore ha, quindi, illustrato nel dettaglio le richieste di offerta sul Mercato elettronico della pubblica amministrazione. «Tutti gli affidamenti in somma urgenza, oltre che comunicati ad Anac per il parere di congruità, – ha aggiunto – sono stati pubblicati sul sito istituzionale dell’Ente».

Crisi della Lavanderia San Giorgio di San Colombano Certenoli
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta ad attivare un tavolo di confronto con la società Lavanderia San Giorgio, gli assessori regionali al Lavoro e allo Sviluppo economico, le rappresentanze sindacali e l’amministrazione comunale di San Colombano Certenoli per verificare iniziative sulla crisi dell’azienda; a verificare presso Filse la possibilità di utilizzo di strumenti finanziari per sostenere il settore nella transizione collegata all’emergenza, a sollecitare nelle sedi competenti la possibilità di inserire nelle aziende beneficiare dei decreti ristori anche le attività di lavanderia industriale già in crisi al momento dell’emergere della pandemia Covid-19. Nel documento si ricorda che la società dà lavoro a 45 persone che, nelle punte della lavorazione, raggiunge le 60 unità, in prevalenza donne.

Ristoro per le imprese teatrali e dello spettacolo dal vivo
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a verificare la possibilità di azioni di supporto per le imprese teatrali e dello spettacolo dal vivo che consenta una ripresa della programmazione. Nel documento si rileva che il settore in Liguria lamenta una perdita sui bilanci 2020 di circa un milione e 700 mila euro e che anche la stagione teatrale 2020-21 è compromessa dal Covid.