Violenza a Ventimiglia, Scullino tuona: «Basta buonismo»
«Il grave episodio di questa sera sarà il simbolo della ripartenza verso la ricerca della normalità, della giustizia e del quieto vivere»
Ventimiglia. Il sindaco Gaetano Scullino usa parole durissime riguardo l’episodio di violenza avvenuto in via Cavour nel tardo pomeriggio e cha ha visto l’intervento di polizia locale, poi polizia di Stato e carabinieri. «La gente si è messa a gridare, non solo per paura ma perché stanca – dichiara il sindaco, che si è recato sul posto – Non sopporta più questa tensione creata dagli immigrati».
«Già alle 18 questa sera in zona stazione era impossibile vivere, ubriachi, gentaglia che urla, sbandati, facce da paura – aggiunge -. Vi era un senso di disagio generale, di impotenza, quasi di resa di fronte ad una percezione di insicurezza e di sconforto. La gente ti ferma e ti dice: “Fate qualcosa”. E come se si stesse perdendo il controllo dell’ordine e della civiltà ma non accadrà. Non guarderemo più le formalità, ci lamenteremo ad ogni livello e non accetteremo più che nessuno possa dirci da lontano e da piedistallo che va tutto bene e che facciamo allarmismo».
«Basta – conclude Scullino, perentorio -. Il grave episodio di questa sera sarà il simbolo della ripartenza verso la ricerca della normalità, della giustizia e del quieto vivere. Vogliamo la nostra città libera dalla ogni pressione. Basta con il buonismo. Se ci costringono alzeremo i toni. Stiamo vicino alle Forze dell’ordine che devono avere meno le mani legate. Basta negazionismo».