Taggia, gli alberi del Lungo Argentina sotto la lente del VTA: tecnica nata in un centro nucleare tedesco

17 novembre 2020 | 14:44
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Taggia, gli alberi del Lungo Argentina sotto la lente del VTA: tecnica nata in un centro nucleare tedesco

L’obiettivo è quello di stabilire le loro condizioni di salute e di stabilità

Taggia. Gli alberi del viale Lungo Argentina verranno passati sotto la lente di ingrandimento con una tecnica, sviluppata a meta degli anni ’90, presso presso il “Centro di Ricerche Nucleari” di Karlsruhe, in Germania.

Il verde pubblico arboreo di quella zona, dove è presente anche un parco giochi per bambini, verrà sottoposto al VTA (Visual Tree Assessment), ovvero ad una valutazione visiva dell’albero su basi biomeccaniche.

Mai come dopo la terribile tempesta di inizio ottobre che ha obbligato, tra l’altro, il Comune ad abbattere diverse piante pericolanti, il patrimonio arboreo dell’ente ha bisogno di un controllo approfondito, finalizzato alla sua conservazione ed al suo miglioramento.

Con la tecnica del VTA, tramite un’apposita strumentazione, si andrà a stabilire quali vegetali sono ammalorati e quali interventi saranno necessari per curarli e metterli in sicurezza. L’intervento è stato affidato dottor Marco Alberti di Bordighera, per un importo di poco superiore ai 4000 euro.

Secondo quanto scrive Wikipedia, Il metodo VTA si svolge in tre fasi:Controllo visivo dei difetti e della vitalità. Se non si riscontrano segnali preoccupanti, l’esame è terminato. L’indagine visiva viene effettuata considerando l’albero nella sua interezza e prendendo in considerazione la sua morfologia, il suo aspetto fisiologico e le sue caratteristiche biomeccaniche. Identificazione del difetto. Se vengono riscontrati sintomi di difetti, essi vengono esaminati per mezzo di un’indagine più approfondita (percussione con martello tradizionale, percussione con martello ad impulsi, Resistograph) per stimare la localizzazione del punto debole e la sua espansione assiale. Il metodo VTA prevede quindi un’analisi più approfondita solo per i soggetti che manifestano uno o più difetti tra quelli sopra elencati. Dimensionamento dello spessore della parete residua. Se il difetto rilevato è preoccupante deve essere dimensionato per valutare lo spessore residuo della sezione trasversale della parete. Come fattore di sicurezza per alberi con piena vegetazione viene assunto il valore t / R maggiore o uguale a 0,3 (dove t è lo spessore di parete residua sana e R è il raggio del tronco nel punto della misurazione). Se dimensionando il difetto si ha la prova di un’alta probabilità di rottura e l’albero è scarsamente vitale, allora è da sostituire. Se deve essere assolutamente risparmiato, perché è un esemplare raro, carico di storia, allora è possibile ridurre i rischi di danneggiamento con opportuni interventi di tipo manutentivo“.