Scafi fatti di lava vulcanica riciclabili all’infinito, i cantieri sanremesi Amer primi al mondo nel loro sviluppo

15 novembre 2020 | 11:31
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Scafi fatti di lava vulcanica riciclabili all’infinito, i cantieri sanremesi Amer primi al mondo nel loro sviluppo

Il materiale si chiama “FiLava” ed è una sorta di vetroresina totalmente ecosostenibile

Sanremo. Dalla forza inarrestabile dei vulcani un materiale che potrebbe rivoluzionare la nautica. Si chiama “FiLava” e i cantieri Amer lo utilizzeranno per produrre scafi per imbarcazioni.

Come si intuisce dal nome, la lava, suo componente fondamentale, tramite un sofisticato processo chimico viene filata trasformandola in una sorta di vetroresina, riciclabile al 100% e virtualmente all’infinito. E’ anche più facile maneggiarla che la lana di vetro: non punge e non si polverizza, tutto a favore della sicurezza e della salute dei lavoratori che la trattano.

riviera24 - filava amer

FiLava nasce da un brevetto dell’azienda belga Isomatex, che ha inventato questo materiale per sostituire la vetroresina delle pale eoliche. Dei ricercatori italiani poi, Cristiana Talon ed Enrico Benco della Gs4c, hanno pensato di utilizzare il composto per realizzare scafi. L’idea è stata proposta ai maggiori cantieri italiani, che però non hanno voluto utilizzarlo, timorosi di rischiare in un qualcosa di mai sperimentato.

barbara amerio

«Noi invece siamo orgogliosi di essere i primi al mondo a sviluppare un’idea innovativa» spiega Barbara Amerio, responsabile della Amer e presidente provinciale di Confindustria. I cantieri matuziani hanno già prodotto un modellino in miniatura per dare la possibilità, a chi interessato, di poer toccare con mano il nuovo materiale ed apprezzarne le qualità.

La prossima estate inoltre, al Monaco Sailor Energy Challenge, in scena nel principato, verrà presentato il primo natante al mondo realizzato in FiLava. Sarà un motoscafo di 7 metri, ma nei progetti degli stabilimenti matuziani c’è quello di arrivare a realizzare maxiyacht, anche oltre i 40 metri.

Per lo sviluppo si parla di qualche anno, ma una volta perfezionato il nuovo sistema, si avranno barche completamente riciclabili, fatte di una sostanza che deriva direttamente da una fonte inesauribile (l’attivita vulcanica) proveniente da numerose miniere a cielo aperto.