Edilizia privata

Sanremo, Piano Casa in stand-by. L’assessore Donzella: «Aggiornamento del Puc presto in consiglio»

Polemica dalla Lega per i ritardi. Daniele Ventimiglia: «Siamo l’unica città in Liguria dove è tutto bloccato»

Sanremo. Pare essere arrivato a un punto di svolta l’impasse che aveva viziato sul nascere il nuovo piano urbanistico comunale della Città dei Fiori. E’ arrivato ieri il risultato del lavoro prodotto dal pool di tecnici incaricati da Palazzo Bellevue per trovare una soluzione normativa al problema dal mancato inserimento delle norme sul Piano Casa di Regione Liguria all’interno del Puc approvato dalla giunta Biancheri allo scadere del suo primo mandato.

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A sollecitare una risposta dovuta al mondo delle imprese è la Lega che, per bocca del suo capogruppo Daniele Ventimiglia e del consigliere Stefano Isaia, si dice pronta a portare questa pratica in consiglio comunale con un’apposita interpellanza: «Siamo l’unica città in Liguria dove è tutto bloccato, il danno economico per il tessuto delle imprese locali è incalcolabile», tuonano dal Carroccio.

Intanto, stando a quanto riferito dall’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Donzella, il pool di professionisti trentini che erano stati incaricati dal Comune per dirimere i cavilli burocratici che avevano impedito una piena integrazione del Piano Casa con il Puc matuziano, ha consegnato lunedì la propria proposta di aggiornamento contenente le modifiche richieste dall’amministrazione comunale e condivise con gli ordini professionali e il collegio dei geometri.

Le principali novità riguardavano l’ampliamento delle premialità previste dal Piano Casa anche alle zone agricole, la possibilità di realizzare piscine su parte del territorio dove altrimenti non ne sarebbe prevista la costruzione, l’edificabilità di parcheggi sia interrati che esterni in nuove aree del piano urbanistico. Inoltre, tema molto sentito visto il particolare periodo che tutti stiamo vivendo, la possibilità di incrementare dal 10% al 60% la superficie accessoria alle abitazioni (portici, verande, giardini coperti): un elemento importante se si pensa che la progettazione delle abitazioni civili dovrà sicuramente essere rivista in funzione di maggiori spazi all’aperto, di cui si sente sempre più bisogno.

Tecnicamente quello che si prospetta è un “aggiornamento” al Puc, un passaggio che al contrario di una modifica sostanziale non richiederebbe il ritorno della pratica in Regione ma solo una semplice nuova approvazione da parte del parlamentino sanremese. Le tempistiche, stando alle parole dell’assessore Donzella, sono presto fatte: questa settimana l’amministrazione comunale si prenderà il tempo di analizzare le proposte arrivate dai tecnici incaricati, nel corso della prossima dovrebbero quindi partire gli inviti agli ordini professionali, per arrivare nell’arco di massimo cinque mesi all’approvazione definitiva. Il Puc, così emendato, diverrebbe strumento di rilancio al servizio di un’edilizia privata improntata maggiormente alla riqualificazione, contribuendo a far uscire dalla grave crisi che lo circonda il settore.

«Stiamo lavorando insieme agli uffici di Palazzo Bellevue per fare adottare nel più breve tempo possibile la pratica al Comune di Sanremo, aggiunge l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola. Prevedo tempi tecnici stimabili in quattro, forse cinque mesi al massimo, e tutto sarà chiuso. C’è un ottimo clima di collaborazione tra i nostri uffici e quelli del municipio. Entrambi stanno facendo insieme un grandissimo lavoro per centrare il risultato».

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