Sanremo, ficus rischia di crollare in via Roma. E’ il gemello di quello precipitato nel 2018

9 novembre 2020 | 10:48
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Sanremo, ficus rischia di crollare in via Roma. E’ il gemello di quello precipitato nel 2018
Sanremo, ficus rischia di crollare in via Roma. E’ il gemello di quello precipitato nel 2018
Sanremo, ficus rischia di crollare in via Roma. E’ il gemello di quello precipitato nel 2018
Sanremo, ficus rischia di crollare in via Roma. E’ il gemello di quello precipitato nel 2018
Sanremo, ficus rischia di crollare in via Roma. E’ il gemello di quello precipitato nel 2018

Intervento in corso per tagliare una branca dell’albero ormai secca

Sanremo. E’ scattata questa mattina la messa in sicurezza di un ficus macrophylla a rischio crollo. Non è una pianta qualsiasi quella su cui i giardinieri specializzati diretti dall’agronomo bordigotto Roberto Garzoglio hanno iniziato a operare alle prime luci dell’alba: si tratta, infatti, del “gemello” del ficus precipitato nel luglio 2018 in via Roma. Uno schianto che aveva provocato la chiusura dell’Aurelia nel tratto di fronte all’Hotel Eletto nel cui giardino erano poste le radici.

Una branca del “gemello” è stata scoperta essere fortemente ammalorata per la presenza di funghi sulla corteccia che ne denotano, di questi casi, una carenza di linfa e quindi di vita. Dal primo taglio effettuato stamane, è emersa subito la pericolosità della situazione. La branca amputata è stata trovata secca al suo interno, passibile di staccarsi da un momento all’altro per precipitare sulla via Aurelia.

Dopo la caduta del ficus nel luglio 2018 che per miracolo non aveva provocato feriti, il sindaco Biancheri aveva emesso un’ordinanza volta a obbligare i privati a monitorare e verificare la stabilità di tutti gli alberi ad alto fusto posizionati nei giardini privati, confinanti  con proprietà pubbliche, siano esse asili, scuole o strade. Contemporaneamente erano partiti tutta una serie di interventi sul patrimonio arboreo comunale.

Piante come i ficus ma anche i pini, di cui è piena la nostra vegetazione, producono radici superficiali e avrebbero bisogno di ampi terreni per proliferare correttamente. Tuttavia, spesso capita che l’intervento dell’uomo e l’urbanizzazione cittadina abbiano confinato esemplari di grandezze notevoli in porzioni di terreno inadeguate e minate dalla costruzione di muretti e carreggiate.