Sanremo, a Casa Serena infermieri dimezzati. Sindacati pronti allo stato di agitazione
In struttura tra dimissioni e malattie il personale è ridotto all’osso
Sanremo. Sono sull’orlo dello stato di agitazione gli infermieri e operatori socio sanitari di Casa Serena. A denunciarlo le sigle sindacali Fp Cgil, Fisascat, Uil-Fpl che nei giorni scorsi sono tornati a scrivere alla direzione della casa di riposo municipale e al direttore della cooperativa KCS segnalando gravi inadempienze relative alla sicurezza del personale infermieristico, chiedendo contestualmente un incontro urgente.
Richieste rimaste inascoltate e alle quali non sono seguite risposte né da parte della struttura né dalla cooperativa che ha in gestione i servizi socio assistenziali. Un comportamento incomprensibile che ha portato i sindacati a minacciare l’attivazione immediata dello stato di agitazione dei lavoratori che comporebbe l’apertura di un tavolo di confronto di fronte al prefetto di Imperia.
Stando alle parole di Fp Cgil, Fisascat e Uil-Fpl, a Casa Serena infermieri e oss lamentano serie problematiche di natura contrattuale, organizzativa e di sicurezza nella Rsa. Problemi che hanno portato alle dimissioni di alcuni infermieri e alla messa in malattia di altri, tanto che se in pianta organica è prevista una dotazione minima di undici infermieri, al primo dicembre ne rimarranno soltanto cinque, meno della metà.
Difficile mandare avanti una struttura così delicata come Casa Serena con numeri che vanno riducendosi in un momento complicato come quello dell’emergenza Covid, emergenza penetrata, durante questa seconda ondata, all’interno delle mura dell’ospizio di Poggio dove si contano quattro casi tra gli ospiti e altrettanti se ne sono registrati tra gli operatori.
Interpellata sulla gestione di Casa Serena, l’assessore ai Servizi Sociali Costanza Pireri spiega: «Mi interfaccio quotidianamente con la direzione per essere aggiornata sullo stato di salute degli ospiti e sulla situazione organizzativa della nostra casa di riposo. Il direttore si sta attivamente prodigando per cercare soluzioni sul piano della carenza di personale. Conto di trovare una mediazione tra le parti e che nel più breve tempo possibile possano essere assunte le unità necessarie».