Sanremese picchiato e rapinato perché fotografa pusher, in carcere tre stranieri

20 novembre 2020 | 18:09
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Sanremese picchiato e rapinato perché fotografa pusher, in carcere tre stranieri

I fatti l’otto luglio scorso, gli arresti nei giorni scorsi

Sanremo. Tre tunisini sono finiti in carcere con l’accusa di rapina e lesioni. Hanno tutti circa 40 anni ed è un trio noto da tempo alle forze dell’ordine, con numerosi precedenti.

Nella notte dell’8 luglio scorso, mentre erano intenti a spacciare nella zona del Casinò sono stati notati da un passante, un cinquantenne sanremese, che senza perdersi d’animo ha iniziato a fotografarli per testimoniare il reato.

Purtroppo per lui, neanche i tre delinquenti hanno abbassato il capo, anzi: dopo averlo sopraffatto a pugni in faccia, gli hanno sottratto la macchina fotografica. Nell’immediato, dopo la denuncia del cittadino ai carabinieri, i militari hanno ritrovato solo l’apparecchio.

È stata quindi avviata un’attività di indagine da parte Sezione Operativa della locale Compagnia – coordinata dal tenente – Sebastiano Meloni – sviluppatasi attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati che ha consentito di rilevare la direzione di fuga dei complici, individuandoli. Il valore aggiunto – che ne ha permesso l’identificazione – è stato fornito dall’esperienza e dalla conoscenza dei soggetti dediti a quel tipo di reato nel comprensorio sanremese da parte dei militari dell’Arma.

Due soggetti, sono stati rintracciati nella Città dei Fiori e incarcerati. Il terzo rapinatore che si era reso irreperibile, è stato arrestato nella serata di ieri dai Carabinieri della Compagnia di Foligno e portato nel Carcere di Spoleto.