Qual è il miglior girello per i bambini? Quello che si utilizza poco!
I deambulatori o girelli per bambini, nonostante ciò che si crede, non aiutano il bambino a camminare, ma piuttosto lo ritardano nell’iniziare a fare i primi passi in autonomia, i consigli del podologo.
Sanremo. I bambini, di solito dal sesto mese (sebbene ognuno abbia i propri tempi), iniziano a sperimentare la postura da quadrupede (a quattro zampe) a seduti e successivamente sperimentano il passo per alzarsi in piedi. Bene, è in questa fase che sembra che il girello possa aiutarli e camminare senza presa, ma in realtà non è cosi. Perché?
Questi dispositivi ritardano lo sviluppo psicomotorio: non stimolano il gattonare, il bambino non impara da solo a stare in piedi, a cadere, o ad alzarsi, venendo meno anche l’equilibrio. Il bambino assume una posizione forzata per molto tempo, quando invece, dovrebbe essere sul pavimento, capovolgendosi, gattonando, alzandosi da solo con tutta la libertà di movimento necessaria. Quando, al contrario, impara a stare in piedi da solo, inizia per pochi secondi e lo ripete pian piano giorno dopo giorno, aumentano progressivamente il tempo in cui sta in piedi. Questo accade perché i muscoli diventano progressivamente più forti. Inoltre, le esperienze di “caduta” sono molto importanti per la corretta andatura, cioè il bambino adotterà tecniche diverse per rialzarsi, ed eviterà di ripetere la caduta avendola sperimentata e sapendo come affrontarla.
Da notare è l’impatto a lungo termine che avrà il deambulatore sull’ allineamento pelvico e sui meccanismi della tua futura andatura. Cosa intendo? L’uso prolungato di un girello non tonifica i muscoli delle gambe che saranno necessari per camminare, perché lavorano muscoli diversi da quelli necessari per la camminata autonoma. E di conseguenza, è possibile che il bambino quando inizia a camminare, lo faccia con posture inappropriate.
Una volta seduti, le gambe sono distese con i piedi che toccano il suolo. Cosa sostiene il bambino? Il sedile o i piedi? Esatto, il sedile del girello. Ecco perché le sue gambe non possono sostenere il suo peso; il girello lo fa muovere, ma non camminare. Un altro rischio è la probabilità di sviluppare una deambulazione sulle punte, poiché non arrivando a terra per spingersi, lo fa con la punta dei piedi, camminare così rende un muscolo più forte di un altro, quindi, favorisce uno squilibrio tra i muscoli della gamba.
Oltre ad essere inadeguati da un punto di vista biomeccanico lo sono anche da un punto di vista propriocettivo, ovvero quella capacità di inquadrare e adattare il corpo nello spazio. I bambini di solito ricevono sensazioni dall’esterno (freddo, caldo, stabile, instabile, ecc.) attraverso le mani e i piedi. Le risposte a queste sensazioni mentre si trova nel deambulatore non si adatteranno alla realtà della camminata.
Se, nonostante tutto, si decida di utilizzare un deambulatore, consiglio di adoperarlo solo per quelle situazioni in cui vi è la necessità di tenere in sicurezza il bambino all’interno del girello ma evitando un uso prolungato dello stesso.
La dottoressa Marika Manera, visita:
Sanremo, Ambulatorio Fisiomed in corso Cavallotti, 22 per appuntamenti: 0184 634450
Bordighera, centro Bordighera Salute in via Roma, 5 per appuntamenti: 0184 261598
Alassio, centro medico Ippocrate in via Verdi, 6 per appuntamenti: 0182 646710
Pisa, centro medico You in viale Italia, 2 per appuntamenti: 0587 734714
Approfondimenti su: podologomanera.it.
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