Nuovo Dpcm, Conte: «Criticità moderata, la Liguria è area gialla». “Salta” il lockdown nella regione
Tutte le misure, siano esse relative all’area gialla, arancione o rossa, entreranno in vigore da venerdì 6 novembre
Roma. La Liguria è stata inserita nell’area gialla insieme con Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto. Lo ha reso noto il premier Giuseppe Conte nel corso della conferenza dedicata alla spiegazione del nuovo Dpcm che divide l’Italia in tre diverse fasce.
«La situazione appare particolarmente critica – ha detto il presidente del consiglio dei ministri – Il virus sta correndo in modo forte, anche violento. L’RT è aumentato sino a 1,7, parliamo di una media nazionale. Rispetto alle persone contagiate, è vero sale il numero degli asintomatici, ma i numeri sono in costante aumento e c’è il rischio che alcune regioni esauriscono i posti letto delle terapie intensive. Dobbiamo assolutamente intervenire».
Tutte le misure, siano esse relative all’area gialla, arancione o rossa, entreranno in vigore da venerdì 6 novembre. «Ho voluto differire l’entrata in vigore di un giorno per consentire a tutti di usufruire di un tempo congruo per organizzarsi», ha spiegato il premier.
In Liguria, come nelle altre regioni con condizioni di rischio medio inserite nell’area gialla, saranno in vigore i seguenti provvedimenti:
– Coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00: sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze;
– per tutto l’arco della giornata fortemente raccomandato non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati;
– sospese mostre e servizi museali;
– didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, salvo attività laboratori in presenza;
– chiuse le università salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori;
– attività in presenza per scuole elementari e medie ma con uso obbligatorio delle mascherine;
– sospesa attività sale scommesse, slot machine, bingo anche in bar e tabaccherie;
– sospensione concorsi (compreso quello della scuola), a esclusione di quelli per personale sanitario;
– nelle giornate festive e prefestive chiuse le medie e grandi strutture di vendita, a eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole;
– coefficiente di riempimento massimo del 50% sui mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale.