Legna sulle spiagge, Mara Lorenzi (Civicamente Bordighera): «Non può essere bruciata se non ripulita da rifiuti»

30 novembre 2020 | 09:43
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Legna sulle spiagge, Mara Lorenzi (Civicamente Bordighera): «Non può essere bruciata se non ripulita da rifiuti»
Legna sulle spiagge, Mara Lorenzi (Civicamente Bordighera): «Non può essere bruciata se non ripulita da rifiuti»
Legna sulle spiagge, Mara Lorenzi (Civicamente Bordighera): «Non può essere bruciata se non ripulita da rifiuti»
Legna sulle spiagge, Mara Lorenzi (Civicamente Bordighera): «Non può essere bruciata se non ripulita da rifiuti»

«La Protezione Civile ha ripulito dagli ingombranti più voluminosi e potenzialmente pericolosi, ma è rimasto il materiale “intrappolato” nelle maglie del legname»

Bordighera. Le dichiarazioni di Mara Lorenzi di Civicamente Bordighera in merito ai cumuli di legname presenti sulle spiagge della Città delle Palme in seguito all’alluvione del 2 e 3 ottobre:

«I cumuli di legname sulle spiagge di Bordighera non possono essere bruciati se non sono completamente ripuliti dai rifiuti. Questo non lo dice Civicamente Bordighera. Lo dice dal 2015 una norma della Regione Liguria (delibera G.R. n. 1058 del 5-10-2015) che ogni anno viene però sfidata su tante spiagge, incluse quelle di Bordighera.

La norma regionale dà ai Comuni la responsabilità di liberare le spiagge dalle ingenti quantità di legname portato dalle piene dei fiumi e dalle mareggiate dell’autunno. Il legname spiaggiato può esser messo a disposizione dei cittadini per uso privato, inviato ad impianti autorizzati al trattamento di biomasse, o bruciato sulle spiagge. Ma tali opzioni diventano percorribili solo dopo che il legname sia stato separato da altri materiali di origine antropica.

La norma regionale chiede “previa verifica da parte degli organi di polizia municipale dell’assenza di materiale estraneo”; e indica che “il materiale ligneo ammesso alla combustione deve essere “privato di tutto il materiale estraneo (carta, plastica, gomme, etc)”. A Bordighera la Protezione Civile ha ripulito il legname dagli ingombranti più voluminosi e potenzialmente pericolosi (molte bombole), ma è rimasto il materiale “intrappolato” nelle maglie del legname depositato sulle spiagge.

Materiale che è di più piccole dimensioni, e riconducibile al 90% a plastica, con enorme prevalenza quest’anno di polistirolo e poliuretano espanso. L’importanza quantitativa di questi rifiuti residui è documentata dalle raccolte dei volontari delle spiagge, che, con autorizzazione della polizia municipale a decorrere dall’1 novembre 2020, hanno riempito circa 100 sacchi di rifiuti ripulendo dettagliatamente il legname spiaggiato tra Rattaconigli e via Noaro.

I volontari si erano però fermati a metà novembre perché avevano appreso che il poliuretano doveva essere differenziato da altre plastiche, e sono a tutt’oggi in attesa di specificazioni più volte richieste all’assessore all’Ambiente e alla Docks Lanterna. C’era inoltre la possibilità che nelle zone in cui non erano arrivati i volontari, il Comune volesse completare la ripulitura del legname affidandosi a enti o cooperative come fatto da Ventimiglia e Vallecrosia.

Il Comune di Bordighera sembra invece aver fatto il balzo in avanti: il legname spiaggiato è stato ammassato in cumuli in preparazione per la combustione. Ma il legname dei cumuli è ampiamente contaminato da altri rifiuti. Procedere alla combustione in tali condizioni genererà e disperderà più fumi tossici (già il legno intriso di sale genera diossine in quantità 20-90 volte maggiore del legno secco e pulito), e si lascerà dietro inquinamento della spiaggia e quindi del mare.

Inoltre sarà in disprezzo della normativa regionale. Contestualmente a questo comunicato, inviamo segnalazione alla Polizia Municipale perché siano rispettate le prescrizioni della norma regionale e siano tutelati l’ambiente e la salute pubblica».