Imperia, lettera del sindaco Scajola a Toti per sbloccare l’acquedotto: «I lavori per la pista ciclabile non si fermano, non perdiamo occasione storica»





«Dicano agli imperiesi se il tubo sotto la ciclabile dobbiamo metterlo si o no»
«Come Amministrazione -prosegue l’ex ministro – avevamo elaborato il progetto e reperito le risorse per fare questo intervento, ma siamo stati bloccati per questioni di “competenza”. Ho quindi chiesto più volte chi, con quali soldi e quando provvederà, visto che la pista ciclabile è in corso di realizzazione e non può essere bloccata in eterno. Non ho ricevuto risposte».
«Deve essere chiaro a tutti: utilizzare il sedime ferroviario dismesso per far passare la nuova condotta idrica è un’occasione storica per l’intero territorio. Se venisse sprecata, la futura estensione dovrebbe prevedere un passaggio all’interno della città, con un aumento dei disagi alla cittadinanza, dei tempi di realizzazione e, in particolare, dei costi, che sarebbero almeno tre volte superiori. Noi ne siamo consapevoli ed è per questo motivo che, in attesa di una decisione, abbiamo fatto soltanto una consegna parziale delle aree alla ditta che sta realizzando la Ciclabile. Oggi però, dopo 5 mesi, non possiamo più permetterci perdite di tempo e di mettere a rischio il finanziamento. Bisogna prendere una decisione definitiva: dicano agli imperiesi se il tubo sotto la ciclabile dobbiamo metterlo si o no», sottolinea Scajola.
«Al presidente Toti– conclude il primo cittadino – che pochi giorni fa ha annunciato investimenti per 29 milioni di euro sul nuovo acquedotto del Ponente, ho chiesto di anticipare le risorse per realizzare subito la tratta Borgo Prino – Lungomare Vespucci. Ha dimostrato altre volte di saper ascoltare le richieste del territorio. Confido in un suo autorevole e urgente intervento risolutore».