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Imperia, affidata al “Ruffini” la gestione dell’oliveto sperimentale di regione Garbella

2 novembre 2020 | 11:55
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Imperia, affidata al “Ruffini” la gestione dell’oliveto sperimentale di regione Garbella

Uno spazio che per molto tempo è rimasto abbandonato

Imperia. Prende il via, dopo il patto siglato in provincia, una nuova attività formativa per gli studenti dell’Istituto Ruffini di Imperia. E’ stata infatti affidata all’istituto tecnico di Imperia la gestione dell’oliveto sperimentale di regione Garbella, uno spazio che per molto tempo è rimasto abbandonato, nonostante avesse ed abbia tuttora potenzialità e funzionalità molto varie.

Una reale possibilità, per gli studenti, di vivere sul campo le attività formative che il dirigente Luca Ronco sta cercando di arricchire adottando non solo la trasmissione di concetti teorici, proponendo sempre più un approccio pratico.

L’oliveto sperimentale può quindi rappresentare uno strumento in più di didattica, per le diverse anime dell’Istituto, attraverso la pratica e le attività di P.C.T.O. dei propri alunni dei corsi tecnici di Agraria, Geometri e Turistico, ognuno con le proprie competenze e in una ottica di sinergia per raggiungere gli obiettivi prefissati.

L’idea progettuale poi non si ferma alla scuola, ma va oltre, con l’avviamento di un “lavoro” di agricoltura sociale, in collaborazione con l’ANFFAS di Imperia, e la sua gestione turistica come sede di eventi e promozione del territorio.

L’agricoltura sociale è sicuramente un’opportunità di inclusione che può offrire un valido aiuto e supporto all’integrazione di persone svantaggiate e l’Istituto collabora da molti anni con associazioni sociali della città.

Molte le attività programmate che viste le condizioni di abbandono, saranno sia di opere straordinarie di ripristino e miglioramento fondiario con interventi di pulizia; sia di interventi di sostenibilità ambientale, manutenzione e miglioramento delle piantagioni arboree presenti, in modo da avviarle ad un ritorno ed incremento produttivo.

Come detto si coinvolgeranno gli studenti dei diversi corsi ed ecco allora il rilievo topografico dell’intera proprietà con relativo posizionamento delle piante, il censimento delle piante e delle varietà presenti, con la realizzazione di adeguata cartellonistica e la creazione di percorsi di visita.

Tanto lavoro da fare ma anche tanto entusiasmo da parte degli studenti e dei docenti coinvolti, che in un momento in cui si è tornati ad una didattica in gran parte a distanza, saranno invece chiamati a fare, didattica all’aperto, mantenendo e rispettando tutte le disposizioni di sicurezza ma coinvolgendo tutti i una nuova realtà didattica.