Emergenza Covid, il presidente Toti sui trasferimenti verso la Liguria: «Nessuna impennata di arrivi dalle zone rosse»

5 novembre 2020 | 20:21
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Emergenza Covid, il presidente Toti sui trasferimenti verso la Liguria: «Nessuna impennata di arrivi dalle zone rosse»

Il governatore ha firmato una nuova ordinanza di adeguamento al Dpcm. Tolto il divieto di manifestazione

Genova. E’ stata firmata oggi una nuova ordinanza del presidente Giovanni Toti con la quale il governatore ligure è andato a dare applicazione, su base regionale, alle ultime norme contenute nel Dpcm del premier Conte anche alla luce dell’introduzione della Liguria nella cosiddetta zona di rischio gialla.

Novità introdotta con questo provvedimento, siglato in serata dal presidente, è la venuta meno del divieto di manifestazione che era stato introdotto per evitare occasioni ulteriori di assembramento. «Abbiamo tolto il divieto di manifestazione – ha spiegato Toti – che, però, potranno essere organizzate solo in forma statica. Siamo fortunatamente in zona gialla ma per rimanerci dovremo usare tutti prudenza, molto dipende da noi», ha proseguito il presidente nel consueto punto stampa serale sull’emergenza coronavirus.

«Chiedo un’attenzione particolare ai più anziani – ha aggiunto – è fondamentale che le persone più fragili usino il massimo dell’attenzione perché, come dimostrano i dati, sono le più esposte agli effetti del covid. Per una loro maggiore tutelavareremo nelle prossime ore un ulteriore pacchetto di aiut.

In conclusione, il governatore ha anche commentato le notizie relative all’apertura straordinaria di seconde case a cui si sta assistendo in diverse località costiere: «Da questa sera sarà vietato muoversi dalle zone rosse verso la Liguria se non per giustificato motivo. Abbiamo pensato se fosse logico introdurre questo divieto anche con ordinanza, ma riteniamo che bastino le norme contenute nel Dpcm. Detto ciò – ha concluso Toti – sentendo Autostrade, non risulta alcun significativo aumento di traffico sulle reti liguri preveniente dalle zone rosse. Che qualche caso ci sia stato sarà pur vero, ma assolutamente non è una situazione paragonabile a quella vissuta in tempi passati».