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Coronavirus, il contagio corre in Italia: atteso per lunedì il nuovo Dpcm

1 novembre 2020 | 09:36
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Coronavirus, il contagio corre in Italia: atteso per lunedì il nuovo Dpcm

Previste nuove restrizioni come il divieto di spostamento tra regioni e l’istituzione di zone rosse. Spetterà ai governatori la decisione sulla chiusura di scuole, centri commerciali e orari di negozi, ristoranti e bar

Imperia. É atteso per domani, lunedì 2 novembre, il nuovo dpcm del premier Giuseppe Conte che prevederà nuove restrizioni in seguito all’evolversi dell’emergenza coronavirus in Italia.

A far pensare a misure più restrittive per limitare i contagi sono le parole del ministro della Salute Roberto Speranza, che al Corriere della Sera ha dichiarato: «La curva epidemiologica è ancora molto alta. Mi preoccupa il dato assoluto, che mostra una curva terrificante. O la pieghiamo, o andiamo in difficoltà». «Abbiamo 48 ore per provare a dare una stretta ulteriore», ha aggiunto Speranza, secondo il quale c’è ancora troppa gente in giro.

Secondo quanto si apprende, dovrebbero essere istituiti lockdown locali e zone rosse in quelle regioni in cui l’indice di contagio sta al di sopra dell’1,5. In Liguria, ha precisato il governatore Giovanni Toti, «i valori dell’indice RT variano da 1,3% e 1,5%, rispetto ad altre regioni che viaggiano su un indice Rt che è intorno al 2%».

Lo spostamento tra regioni potrebbe non essere più consentito se non per comprovate esigenze vale a dire motivi di lavoro, di salute oppure per un’emergenza per cui tornerà in vigore l’autocertificazione.

Spetterà ai governatori delle singole regioni decidere in merito alla chiusura di scuole, centri commerciali e sugli orari di apertura e chiusura di negozi, bar, ristoranti, pasticcerie e pub che al momento possono lavorare nella fascia oraria 5-18.

Attualmente in Liguria, fatta eccezione per la città di Genova, non vige il coprifuoco serale, ma Giovanni Toti nelle prossime ore potrebbe decidere diversamente. Stamani i presidenti delle Regioni si confronteranno in videoconferenza con il Governo  per ragionare sulle possibili ipotesi nel caso in cui la curva dei contagi non dovesse calare. «Vogliamo ragionare con il governo – ha detto Toti – sulle misure che riguardano i nostri territori per abbattere il contagio nelle nostre città, attraverso provvedimenti mirati».