Carceri in Liguria, Campomenosi: «Bomba Covid, polizia penitenziaria lasciata sola»

12 novembre 2020 | 15:12
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Carceri in Liguria, Campomenosi: «Bomba Covid, polizia penitenziaria lasciata sola»

«L’allarme lanciato da molti sindacati circa l’alto rischio di contagio sia durante i pasti sia nei cortili e nei corridoi dei penitenziari, deve spronare il governo ad agire subito»

Genova. «L’allarme lanciato da molti sindacati di polizia penitenziaria, da ultimo l’Osapp, circa l’alto rischio di contagio sia durante i pasti sia nei cortili e nei corridoi dei penitenziari, deve spronare il governo ad agire subito. Da quando è iniziata l’emergenza Covid-19 gli agenti della penitenziaria, già abbandonati in tempi normali da un Ministro inadatto al suo ruolo e da un governo sordo alle esigenze delle forze dell’Ordine, lavorano in condizioni letteralmente inaccettabili.

Ci aspettiamo che il Governo si adoperi per risolvere il problema senza riproporre scarceramenti di massa, compresi quelli per i boss mafiosi che si potrebbero trovare così nelle condizioni di riallacciare rapporti con le loro cosche, e altre vergogne nazionali alle quali abbiamo assistito durante la prima ondata della pandemia. Gli uomini e le donne della penitenziaria hanno bisogno di un incremento di organico, di dispositivi e procedure di protezione individuale all’avanguardia e di un sostegno concreto che oggi manca totalmente. Conte, Bonafede, Lamorgese, è l’ora che facciano qualcosa!».

Così in una nota Marco Campomenosi, capodelegazione della Lega al Parlamento Europeo, e Francesca Corso, consigliere comunale del Comune di Genova, hanno commentato la denuncia del sindacato Osapp circa l’alto rischio contagio presente nelle carceri e pericoloso per la salute degli agenti della Polizia Penitenziaria.