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Ventimiglia, il gioiello del principe di Monaco entra in porto. Tuiga prima barca ormeggiata a Cala del Forte

15 ottobre 2020 | 12:06
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Realizzato nel 1909 in Scozia, è la prima delle 178 imbarcazioni dell’approdo turistico gestito da Monaco Ports

Ventimiglia. Ha fatto il suo ingresso ufficiale alle 12, battezzando il porto di Cala del Forte, prima imbarcazione ad ormeggiare nell’approdo di Ventimiglia, il Tuiga: l’imbarcazione iconica del Principato di Monaco di proprietà del principe Alberto II e vanto dello Yacht Club de Monaco.

Oggi, per Ventimiglia, è una giornata storica. A 11 anni dalla posa della prima pietra, il 23 dicembre 2009, il Porto turistico degli Scoglietti, passato dalla gestione di Cozzi Parodi a quella monegasca della società Monaco Ports che l’ha realizzato, è pronto ad ospitare 178 barche, dai 6,5 ai 70 metri di lunghezza. Oggi, come allora, è presente nelle vesti di sindaco Gaetano Scullino.

A rendere ancora più memorabile l’evento, è proprio l’ingresso del Tuiga. Commissionato dal dodicesimo duca di Medinaceli, Luis Fernández de Córdoba y Salabert, a William Fife III, il Tuiga venne costruito nel 1909 a Fairlie in Scozia nello stesso cantiere dove l’anno prima il re di Spagna Alfonso XIII aveva fatto realizzare Hispania II, uno yacht di 15 metri Stazza Internazionale. Il duca voleva infatti rivaleggiare con l’amico re, facendosi di fatto costruire una nave gemella della sua Hispania II.

Il Tuiga, che in lingua swahili significa “Giraffa”, entrò ben presto nella storia, vincendo numerosi trofei: dalla Settimana di Cowes nel Solent alla Settimana di Kiel in Germania. Dopo numerose vicissitudini approdò nel Principato di Monaco, diventandone il gioiello al termine di un restauro perfetto.

«Speravo di raggiungere questo particolare momento della storia di Ventimiglia senza dover affrontare altri problemi, ma li risolviamo, ora parliamo in positivo – ha dichiarato il sindaco Gaetano ScullinoQuesta è un’opera pubblica-privata importante che aspettiamo da sempre. Per me personalmente è motivo di grande soddisfazione perché il 24 dicembre 2009 ho posato la prima pietra, dopo anni di trattative con la Regione e di progetti. E’ un giorno importante perché di fatto la marina di Cala del Forte in località Scoglietti è realtà. Si è realizzata con un grande impegno da parte della prima società (Cozzi Parodi, ndr), ma soprattutto si è concretizzata con l’arrivo del Principato di Monaco e di sua altezza serenissima il principe Alberto II che ha voluto credere in Ventimiglia e investire capitali enormi per concretizzare la marina. L’entrata del Tuiga testimonia che ormai siamo in dirittura d’arrivo. Tra pochi mesi ci sarà l’inaugurazione vera e propria e i ventimigliesi godranno di questo grande investimento, che sicuramente rilancerà tutta la città». 

Presente all’ingresso della prima barca, il neo-eletto consigliere regionale Marco Scajola: «Questo è quello che noi vogliamo e che chiamiamo il “modello Liguria”, il modello del fare, il modello del lavorare insieme agli enti locali – ha detto -. Abbiamo fatto un ottimo lavoro insieme al Comune di Ventimiglia, abbiamo lavorato con la parte privata e grazie al lavoro importante che abbiamo fatto con i nostri uffici siamo riusciti ad accelerare i tempi, a semplificare un percorso amministrativo certamente non semplice per arrivare finalmente a questa giornata importante con la prima imbarcazione finalmente entrata nel porto di Ventimiglia. E’ un lavoro importante che avviene oggi in un momento delicato, sia per l’emergenza Coronavirus, sia per quello che è accaduto in questa parte di Ponente per i danni del maltempo, quindi è anche un segnale di speranza per le famiglie che hanno perso anche il lavoro, per la crisi che ha colpito questo territorio. Un messaggio di speranza da un porto che potrà dare sviluppo e occupazione alla città di Ventimiglia e a tutto il comprensorio»
Per quanto riguarda il settore nautico, Scajola ha parlato di «importanti investimenti da parte della Regione Liguria», come si è visto con l’organizzazione del Salone Nautico di Genova: «E’ 
stato l’unico salone nautico organizzato in Europa perché tutti gli altri sono stati annullati per l’emergenza Covid, noi abbiamo voluto lo stesso organizzare un grande salone, collaborando con gli organizzatori, e c’è stata una risposta straordinaria. Siamo vicini alla nautica, sia per quanto riguarda l’attività di promozione (vedi anche le Vele d’Epoca di Imperia), ma anche soprattutto in cantieri come questo che possono dare lavoro a tanti giovani».

«E’ stata una scommessa non da poco – ha dichiarato l’ad della società monegasca, Giovanni Battista Borea D’Olmo – Abbiamo acquisito la concessione il 6 dicembre 2016: oggi siamo a metà ottobre del 2020 e apriamo alla prima barca. Abbiamo mantenuto ritmi piuttosto alti, il lavoro era tanto. Oggi siamo a un punto clou, al momento in cui si comincia a vedere le barche. Successivamente dovremo portare a termine delle finiture: alcuni negozi, il cantiere navale, la torre servizi, il distributore di benzina e contiamo di concludere nei primi due o tre mesi del 2012». «La collaborazione con Monaco è totale– ha aggiunto – noi abbiamo competenza abbastanza riconosciuta e abbiamo anche il mercato. Monaco ha un surplus di domande e liste di attesa. Questo non sarà mai il porto low cost di Monaco, ma un altro porto di Monaco con gli stessi servizi e qualità. Sull’elicottero abbiamo soprasseduto, perché costruire una elisuperficie comportava problematiche importanti, ma abbiamo acquistato un mezzo veloce magnifico: un catamarano con la cabina a profilo alare, inventato da due ingegneri italiani e due francesi, del quale c’è già un esemplare sul lago di Ginevra, che con condizioni meteo ottimali può andare fino a 48 nodi, il che vuol dire essere in 8-10 minuti nel Principato. Non sappiamo ancora se si tratterà di un servizio quotidiano, vedremo le richieste. Dovrebbe arrivare tra fine febbraio e marzo».

Sui posti barca: «La domanda è molto forte, ad oggi a porto non ancora ultimato, abbiamo già ceduto contratti di cessione per quarant’anni per un importante numero di posti barca. Molte sono le negoziazioni e le richieste in corso». Per l’inaugurazione del porto, Borea D’Olmo spiega: «Molto dipende dalla disponibilità del Principe: riteniamo tra giugno e luglio. Potremo farla prima, ma con tutti i rischi delle meteorologia».

«E’ un momento importantissimo, certamente per noi come Porti di Monaco, perché avevamo certamente bisogno di questo porto e di tutti questi posti barca in più – ha sottolineato il presidente della Ports de Monaco Aleco Keusseoglou -. Naturalmente è un momento molto importante per Ventimiglia, un progetto che la città aspetta da moltissimi anni e noi siamo molto contenti e molto fieri di averlo portato a termine». Per quanto riguarda il rilievo occupazionale dell’approdo, ha detto: «Per il momento abbiamo assunto sei persone. Da qua all’anno prossimo, quando il porto sarà totalmente operativo, avremo una squadra di 14 persone che lavoreranno per noi. Poi naturalmente c’è tutto l’indotto: ci sono i negozi, i ristoranti, il cantiere, il distributore di carburante. Penso che ci sarà lavoro almeno per un centinaio di persone».