Le dichiarazioni

Una settimana dall’alluvione a Ventimiglia, il bilancio del sindaco Scullino

«Piena fiducia al direttore operativo Prestileo»

Gaetano Scullino

Ventimiglia. A una settimana dall’alluvione che ha colpito duramente Ventimiglia, la città poco per volta sta tornando alla normalità. A tracciare un bilancio di sette giorni di fuoco, è il sindaco Gaetano Scullino, che prende anche le difese del suo braccio destro, il direttore operativo Marco Prestileo, attaccato da alcuni esponenti politici per la gestione dell’emergenza.

«Dopo la dura prova dei mesi di lockdown, il commercio ventimigliese stava iniziando a riprendersi, l’economia della città era tornata a funzionare – dice Scullino – e come Amministrazione comunale continuavamo a portare avanti il programma per far diventare Ventimiglia sempre più bella, andando ad intervenire dove c’erano criticità. Ed ora questa alluvione, di cui in città non se ne ricorda una di tale intensità, ci ha messo in ginocchio ma fin dal primo minuto siamo stati certi che ci saremmo risollevati e non abbiamo perso tempo mettendoci subito al lavoro fin dal sabato mattina».

I consiglieri comunali si sono riuniti dando mandato al direttore operativo Marco Prestileo di coordinare tutti gli interventi di primo soccorso, ripristino servizi, corrente elettrica. «La Giunta, i Consiglieri comunali – continua Scullino – hanno preso atto che non ho preferito dare incarichi singoli ma istituire una centrale operativa che svolgesse la funzione di collegamento tra Sindaco, Giunta, uffici comunali, Protezione Civile regionale e delle città limitrofe, Vigili del Fuoco e che organizzasse le centinaia di volontari».

Per tutta la settimana infatti, centinaia di ventimigliesi tra cui tantissimi giovani, sono corsi in aiuto della città instancabilmente e proprio per questo sono stati soprannominati gli Angeli del fango Ventemigliusi, una popolazione che ha dimostrato un attaccamento forte alla città ed un forte senso civico. Anche alcuni ristoratori hanno dato appuntamento tutti i giorni con banchetti in città che hanno sfamato fino a 1200 volontari. Tanti anche i privati che hanno portato torte e focacce fatte in casa. Un’unione, uno spirito di attaccamento alla città che sono emersi proprio in questo momento di massima difficoltà.
«Ringrazio la Giunta e il Consiglio comunale che si stanno adoperando per aiutare a risolvere le varie difficoltà. È normale che a volte sia uscito un po’ di nervosismo ed alcuni non abbiano rispettato il quadro organizzativo dando proprie direttive, ma visto il momento così particolare, dobbiamo rimanere lucidi, non ci deve essere alcun accavallamento o iniziative personali ma dobbiamo pensare all’obiettivo finale che è quello di ripulire la città ed aprire tutti i negozi, affinché Ventimiglia si metta alle spalle questo triste momento – conclude il primo cittadino – Io sono stato non solo in ufficio ma anche molto sul campo, in strada, come sono solito fare, per verificare di persona lo stato della città ed i problemi, confrontandomi tutte le sere con il direttore operativo Prestileo che segue le mie direttive e di cui ho massima fiducia e stima. Il dott. Prestileo sta facendo un ottimo lavoro per far rinascere Ventimiglia. A noi sta a cuore continuare il nostro programma elettorale con numerose opere e progetti che erano già in cantiere e vi assicuro che in poco tempo la città tornerà più bella di prima».

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