Paita e Rosato (Italia Viva) a Ventimiglia dopo l’alluvione: «Stasera la firma dello stato di emergenza»

22 ottobre 2020 | 15:12
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«E’ evidente che qui c’è stata una devastazione importante. Per fortuna ci sono i Sindaci che hanno messo in campo iniziative immediate, però ci vuole lo Stato», ha dichiarato il presidente della Camera dei Deputati

Ventimiglia. Questa sera il Consiglio dei Ministri decreterà lo stato di emergenza per le zone dell’Imperiese colpite dall’ondata di maltempo che si è abbattuta con violenza sulla provincia nella notte tra il 2 e il 3 ottobre.

Ad annunciarlo Ettore Rosato, vicepresidente della Camera dei deputati e coordinatore nazionale di Italia Viva, e l’onorevole Raffaella Paita, parlamentare di Italia Viva e presidente della commissione Trasporti, in visita a Ventimiglia, tra le città più compite dalla tempesta Alex, per incontrare il sindaco Gaetano Scullino.

«E’ evidente che qui c’è stata una devastazione importante – ha dichiarato Rosato – . Per fortuna ci sono i Sindaci che hanno messo in campo iniziative immediate, rapide, però ci vuole lo Stato. Stasera il Consiglio dei Ministri decreterà lo stato di emergenza per consentire di avere le risorse e avere procedure più rapide che servono in questi casi per potere intervenire, in particolare sulla viabilità, che sono le situazioni più complicate».

«Con la presidente Paita si ragionava sulla necessità di vedere come questa zona, che è cosi difficilmente accessibile, possa avere quelli strumenti che lo Stato deve garantire, intanto per superare le difficoltà generate dall’alluvione, ma anche per una riflessione che sia a più ampio spettro sul sistema ferroviario e sul sistema viario che consenta di trovare le modalità per consentire che la viabilità sia più efficiente», prosegue Rosato.

«Qui c’è un ragionamento che va più in generale sul rischio idrogeologico di questo Paese, la Paita lo ha seguito in maniera diretta, ma noi abbiamo bisogno di recuperare quelle operatività che avevamo con il Governo Renzi perché c’è bisogno di prevenzione, non solo di intervenire quando ci sono i disastri. Gli alberi e i fiumi vanno curati, c’è bisogno di tenere i versanti delle nostre montagne puliti, c’è bisogno di un lavoro di prevenzione in cui bisogna che lo stato sia vicino ai nostri Sindaci», ha concluso il vicepresidente della Camera.

Italia Viva, in seguito a questi ultimi eventi, è tornata a chiedere a gran voce il ripristino dell’unità di missione contro il dissesto idrogeologico“Italia Sicura”: «Lo chiede perché la struttura aveva ben funzionato e in Liguria ha prodotto risultati straordinari – afferma Raffaella Paita – . Quell’unità di missione è stata eliminata nel momento in cui doveva passare dagli investimenti delle aree metropolitane a quelle delle province, quindi tanta parte del territorio è rimasta fuori da investimenti significativi, ragione per cui vogliamo il ripristino in modo che sia un’occasione per avere tanti finanziamenti che possano essere utili sia per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente che la sicurezza del territorio e Ventimiglia è tra zone maggiormente monitorate che hanno bisogno di investimenti».

«Ho avuto il grande onore di ricevere gli onorevoli Paita e Rosato che sono venuti a trovarmi per verificare quelli che sono stati i danni che la città ha subito in questo evento drammatico dell’alluvione – sono state le parole del sindaco  Scullino – . Si sono dimostrati molto interessati a portare avanti le istanze e le problematiche della città, soprattutto per quanto riguarda i danni.

Mi hanno comunicato che a breve ci sarà la firma di questo riconoscimento dello stato di emergenza per noi motivo di grande soddisfazione, io ho cercato di coinvolgerli non solo emotivamente, ma anche in modo pratico su quelli che sono i danni che hanno subito i privati e i nostri commercianti che sono veramente importanti e a cui bisogna cercare di riservare particolare attenzione perché già dopo il Covid e dopo le chiusure della frontiera, e adesso questa ultima mazzata, si trovano in seria difficoltà. Io mi auguro che le parole che io gli ho detto le portino a chi di competenza per mettere nelle condizioni chi decide di guardare alla nostra città con particolare attenzione», ha concluso Scullino.