Maltempo, Ventimiglia alluvionata. Danni per milioni di euro. Atteso Toti
In centro i negozi sono tutti chiusi: si cerca solo di salvare quello che si può, spalando fango
Ventimiglia. Mentre si spala ancora il fango da cantine, box e locali, a Ventimiglia è tempo di tracciare un primo bilancio dei danni che, secondo le prime stime, sono quantificabili in milioni di euro alle attività commerciali. «Un fatto del genere non succedeva dal 1958, quando il fiume fece crollare la passerella – dichiara il sindaco Gaetano Scullino, che la scorsa notte ha rischiato di essere travolto dal fango – Il fiume era cresciuto, sono scivolato e per fortuna sono riuscito a mettermi in salvo».
Tra gli imprenditori maggiormente danneggiati, a Ventimiglia, c’è Ramon Bruno, titolare del Pastificio Morena di via Aprosio. L’azienda ha subito danni per almeno mezzo milioni di euro. «La nostra zona è stata tra le più colpite – dichiara Bruno – stiamo tuttora combattendo col fango e la scorsa notte avevamo un metro e mezzo d’acqua nel laboratorio. Abbiamo perso tutti i macchinari e le ordinazioni di pasta anche dalla Francia. Quando sono entrato c’erano le celle frigo che galleggiavano».
Danni ingenti anche al ristobar “Da Giò”, di via Mameli, proprio dietro il fiume Roya. «Fatalità sono rientrato alle 23 circa, quando ho chiuso il bar – racconta il titolare Giorgio Muratore -. Poco tempo dopo, mi chiamano alcuni residenti per dirmi che stava straripando il Roya, ma ormai non c’era più nulla da fare. La violenza dell’acqua è stata così forte, che ha addirittura sollevato il pavimento».
In centro i negozi sono tutti chiusi: si cerca solo di salvare quello che si può, spalando fango.