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Maltempo, otto cadaveri ancora senza un nome. Continuano gli esami sui corpi

14 ottobre 2020 | 13:25
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Maltempo, otto cadaveri ancora senza un nome. Continuano gli esami sui corpi

Due i corpi a cui è già stata attribuita un’identità. Uno è quello del dipendente della Docks Lanterna Carmelo Alfano

Ventimiglia. Sono ancora otto, dei dieci rinvenuti tra Ventimiglia e Santo Stefano al Mare dopo l’ondata di maltempo, i cadaveri senza un nome. In attesa della conclusione degli accertamenti autoptici sui corpi, il Centro di cooperazione di polizia e dogana di Ventimiglia, con sede al valico di frontiera di Ponte san Luigi, mantiene stretti i contatti tra l’autorità giudiziaria italiana e quella francese. Non essendoci denunce di scomparsa in Italia, si presume infatti che le salme appartengano a cittadini francesi dispersi, o forse addirittura a persone morte prima dell’alluvione che ha devastato la Val Roja, e sotterrate nel cimitero di Tenda, spazzato via dall’acqua.

Due i corpi a cui è già stata attribuita un’identità. Uno è quello del dipendente della Docks Lanterna Carmelo Alfano, 58 anni: l’unica delle vittime ritrovata nel greto del torrente Roja e non in mare. L’altro cadavere era in evidente stato di decomposizione: certa, dunque, la sua provenienza dal cimitero alluvionato.

In Francia, invece, sono state identificate cinque vittima dell’alluvione. L’ultima è David Ravnholt, l’uomo il cui corpo è stato trovato in mare l’8 ottobre scorso, nei pressi dell’aeroporto di Nizza. Ravnholt è stato travolto dalla piena di un affluente del Roya, a Col de Brouis (Breil) mentre si trovava all’interno della sua abitazione. Per giorni i suoi familiari lo hanno cercato disperatamente, poi la certezza della tragedia.