Maltempo, a Ranzo si fa la conta dei danni. Il sindaco: «Spero nella concreta vicinanza delle istituzioni e del Governo»



La furia dell’Arroscia lascia la sua traccia: danneggiato ponte di collegamento verso la borgata Degolla, trascinate a valle le vasche del depuratore di Ponterotto e compromessa la fognatura sottostante la borgata Martinetto
Ranzo.«Anche a Ranzo si fa la conta dei danni provocati dal maltempo, in particolare dalla piena dell’Arroscia del 2-3 ottobre scorso»: a raccontarlo è il sindaco Piero Raimondi.
«La criticità più rilevante – dice il primo cittadino del piccolo centro della Valle Arroscia – è rappresentata dal danneggiamento subito dal ponte attraversato dalla strada di collegamento con la borgata Degolla, dove vive una quindicina di persone».
«In questi due giorni – prosegue Raimondi – siamo riusciti a ripristinare il transito pedonale, ora siamo in attesa delle verifiche tecniche e dei successivi interventi che dovranno essere approntati per riaprirlo a quello veicolare».
«La furia della piena dell’Arroscia poi – afferma Raimondi – ha letteralmente trascinato a valle le vasche del depuratore di Ponterotto e compromesso la fognatura sottostante la borgata Martinetto, dove è stato irrimediabilmente danneggiato il ponte su cui transita la vecchia mulattiera per Ubaga e le tubazioni che portano al vicino depuratore».
«Oltre ad altri danni – chiosa Raimondi – che comunque incidono sulla vita delle persone e delle famiglie, in particolare per coloro che si trovano vicino al corso dell’Arroscia, come terrazzamenti collassati e piccoli smottamenti diffusi».
«Il ripristino delle infrastrutture pubbliche – puntualizza il Sindaco di Ranzo – avrà costi ingenti, che con l’aiuto dei nostri tecnici stiamo quantificando; mentre esprimo la mia personale solidarietà e quella della mia comunità ai comuni vicini dell’Alta Valle Arroscia e dell’Alta Val Tanaro messi in ginocchio e allo stremo, spero nella concreta vicinanza ed attenzione delle istituzioni a noi sovraordinate, a partire dal Governo centrale, per venire incontro alle nostre piccole realtà». «Ne va della loro sopravvivenza», conclude Raimondi.
(Nelle foto il ponte di collegamento verso la borgata Degolla a seguito dell’intervento di ripristino del transito pedonale e il ponte danneggiato in borgata Martinetto)