“In prima linea Ventimiglia”, dopo l’alluvione al via la raccolta fondi per far rinascere la città
Il tempo di piangersi addosso non c’è stato, la voglia di ricominciare quanto prima è stato il sentimento preponderante nei ventimigliesi che ora hanno bisogno dell’aiuto di tutti per ripartire
Ventimiglia. Una città sommersa dal fango, che ha perso tanto, ma che nonostante ciò non si è data per vinta e ha rialzato la testa, pronta a rimboccarsi le maniche e a lottare per il proprio domani.
Ventimiglia ha pagato il prezzo più alto nell’alluvione che si è abbattuta sull’Imperiese nella notte tra il 2 e il 3 ottobre: numerosi i commercianti che hanno visto in un momento distruggere le proprie attività e andare in fumo il proprio futuro, tante le persone che hanno dovuto dire addio ai ricordi di una vita con l’esondazione del Roya e c’è anche chi ha purtroppo perso la vita, trascinato via dalla violenza del fiume.
Il tempo di piangersi addosso però non c’è stato, perché la voglia di ricominciare quanto prima è stato il sentimento preponderante nei ventimigliesi sin dalle prime luci dell’alba di sabato, quando l’acqua bagnava ancora le vie del centro cittadino, lasciando dietro di sé uno scenario difficile da sopportare.
Da sola però la città non può farcela, ma ha bisogno dell’aiuto di tutti per ripartire e rinascere. Dopo Ventimiglia Viva, anche il consigliere comunale di maggioranza Cristina d’Andrea ha lanciato una raccolta fondi, “In prima linea Ventimiglia“: «C’é bisogno del contributo di tutti affinché questo 2020 resti solo un lontano ricordo», si legge nella pagina dedicata su GoFoundMe che al momento ha raccolto oltre 2 mila euro in appena un’ora.
L’intero ricavato sarà interamente devoluto al Comune della città di confine. Al seguente link è possibile effettuare la propria donazione: https://gf.me/u/y3v6n2