Imperia aderisce alle Giornate Fai d’Autunno dedicate a Giulia Maria Crespi

13 ottobre 2020 | 10:39
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Imperia aderisce alle Giornate Fai d’Autunno dedicate a Giulia Maria Crespi

Si potranno visitare il Palazzo Comunale e Palazzo delle Poste e il Palazzo della Provincia e della Prefettura

Imperia. Il Palazzo Comunale e Palazzo delle Poste e ilPalazzo della Provincia e della Prefettura aderiscono all’edizione 2020 delleGiornate FAI d’Autunno, dedicate a Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio, e organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre.

L’apertura del Palazzo Comunale e Palazzo delle Poste è a cura della delegazione FAI e Gruppo FAI Giovani di Imperia. Si potrà visitare ogni 30 minuti. La durata della visita è di 80 minuti. L’edificio fu realizzato nel 1929-1931 su disegno dell’architetto pisano Armando Titta (1883-1974) dell’Accademia di Belle Arti di Torino, onde dotare finalmente la nuova città (nata a seguito del Regio Decreto del 21-10-1923) di una degna collocazione d’istituto. L’opera fu inaugurata il 15 maggio 1932 dal Ministro dell’Istruzione dell’epoca Balbino Giuliano. Realizzato con largo impiego di mezzi, il palazzo faceva architettonicamente perno sul salone di rappresentanza (attuale sala Consiliare) decorato d’importanti affreschi del pittore Cesare Ferro Milone con spunti simbolici richiamanti le tradizionali radici urbane (agricoltura e navigazione) ed un’imponente celebrazione degli “Imperiesi Illustri. Nell’atrio d’ingresso trovano collocazione due rilevanti lavori: il bassorilievo in ardesia del profilo della città opera di G. Ferraris del 1994 ed il sovraporta marmoreo rinascimentale con San Giorgio e il Drago d’ambito gagginesco (inizio XVI sec.) riacquisito alla città nel 2003.

L’attenzione del pubblico è rivolta al racconto di quell’area di Imperia posta a metà strada tra Oneglia e Porto Maurizio, ove sono presenti una serie di edifici costruiti o ristrutturati per essere adibiti a edifici pubblici successivamente al 1923, anno in cui avvenne la creazione di Imperia dall’unione di 11 preesistenti Comuni. Il palazzo delle Poste, adiacente al palazzo comunale, è stato realizzato nel 1932-1935 direttamente dallo Stato nell’ambito di una vasta pianificazione nazionale su progetto dell’architetto romano Cesare Bazzani (1873-1939), personalmente approvato al Ministro Costanzo Ciano: reperto di architettura di regime rigorosamente razionalista, attenta tuttavia all’ambientazione paesaggistica particolare ricca di effetti luminosi naturali front-de-mer.

Al Palazzo della Provincia e della Prefettura l’attenzione del pubblico è rivolta al racconto di quell’area di Imperia posta a metà strada tra Oneglia e Porto Maurizio, ove sono presenti una serie di edifici costruiti o ristrutturati per essere adibiti a edifici pubblici successivamente al 1923, anno in cui avvenne la creazione di Imperia dall’unione di 11 preesistenti Comuni.

Anche quest’anno promotori e protagonisti sono i Gruppi FAI Giovani, ideali eredi e testimoni dei valori che per tutta la vita hanno guidato la Fondatrice e Presidente Onoraria del FAI – Fondo Ambiente Italiano: l’inesauribile curiosità, la voglia di cambiare il mondo e l’instancabile operosità per un futuro migliore per tutti. Ispirandosi a lei, i giovani del FAI – con la collaborazione delle Delegazioni e degli altri Gruppi di volontari della Fondazione – scenderanno in piazza per “seminare” conoscenza e consapevolezza del patrimonio di storia, arte e natura italiano e accompagneranno il pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, alla scoperta di luoghi normalmente inaccessibili, poco noti o poco valorizzati in tutte le regioni: un caleidoscopio di meraviglie nella proposta effervescente del FAI e dei suoi delegati che reagiscono con ancor più energia e impegno, positività ed entusiasmo al periodo difficile che l’Italia sta attraversando (prenotazione online consigliata su www.giornatefai.it; i posti sono limitati. Nei due fine settimana apriranno luoghi diversi: consultare il sito per controllare il programma).

Prendere parte alle Giornate FAI d’Autunno 2020 vuol dire non solo godere della bellezza che pervade ogni angolo del nostro Paese e “toccare con mano” ciò che la Fondazione fa per la sua tutela e valorizzazione; vuol dire soprattutto sostenere la missione del FAI in un momento particolarmente delicato. Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera – del valore minimo di 3 € – e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati.

In occasione delle Giornate d’Autunno anche i Beni del FAI si mostreranno da prospettive inconsuete. Saranno proposte al pubblico visite speciali dedicate in particolare agli interventi per la sostenibilità ambientale dei Beni e, più in generale, al patrimonio di natura, ambiente e paesaggio curato e valorizzato dalla Fondazione.

Le Giornate FAI d’Autunno si svolgono con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, di Regione Liguria, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Ad affiancare volontari giovani e non, ci saranno anche quest’anno gli Apprendisti Ciceroni, studenti della scuola di ogni ordine e grado che hanno scelto, autonomamente o con i loro docenti, di mettersi in gioco in prima persona per raccontare da protagonisti, anche solo per un giorno, le meraviglie del loro territorio.

Un ringraziamento particolare per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione alla Protezione Civile, da 13 anni vicina al FAI con i suoi volontari, che a ottobre promuove la campagna di comunicazione “Io non rischio” per diffondere la cultura della prevenzione dei rischi naturali e antropici presenti nel nostro Paese, e all’Arma dei Carabinieri per il loro contributo alla sicurezza dell’evento. Un sentito ringraziamento anche ai volontari della Croce Rossa Italiana che per la prima volta affiancano il FAI, garantendo un prezioso supporto in questo particolare periodo di emergenza sanitaria.