Crolla ancora l’argine dell’Argentina dal ponte romano, «Tre milioni di danni da maltempo, Taggia non dev’essere lasciata sola»
Il sindaco Conio è alle prese con un’emergenza che sembra non avere fine
Taggia. «L‘alluvione ha causato tre milioni di danni complessivi. Il Comune non può essere lasciato solo in questa emergenza. Serve intervenire prima, non con le somme urgenze per lavori del giorno dopo». Il sindaco Mario Conio è ancora una volta alle prese con i danni causati dal maltempo e lancia un grido d’allarme.
Dopo quanto successo ieri sera verso le 11, con il crollo di una parte dell’argine destro, sembrerebbe che quella zona, all’imbocco del ponte romano, rappresenti una delle maggiori criticità idrogeologiche tabiesi.
Già a seguito del primo crollo conseguente alla tremenda tempesta di inizio mese, qualche metro a monte del più recente, la strada provinciale, che di lì passa in via Lungo Argentina, aveva visto la sua carreggiata dimezzata e la parte dei giardinetti attigua parzialmente transennata. In molti, infatti, a seguito del primo sinistro, avevano avvisato tremori sotterranei.
Sempre lì poi, il 4 ottobre scorso, si era rotto un condotto fognario, che ha poi aveva sversato i liquami nell’Argentina. Per questo motivo, l’acqua, nel quartiere di Levà, era stata dichiarata non potabile e solo oggi Conio ha revocato l’ordinanza.
In passato, nella zona dei crolli, erano attivi diversi beodi che, dal torrente, portavano acqua nel centro storico, per servire diverse attività artigianali, tra le quali diversi frantoi. «Servivano anche come difesa del territorio», spiega il primo cittadino tabiese. Sì perché, oltre a fornire il paese, facevano defluire le acque abbassandone il livello, riducendo il lavoro degli argini all’ingrossarsi del corso d’acqua, che veniva così parzialmente svuotato dall’eccesso di liquido.
Il Comune è intervenuto sin da subito, potenziando i lavori che già erano in corso dopo il primo cedimento del muraglione. «Si parla di interventi un milione di euro – dice il Sindaco, reduce da molteplici sopralluoghi – Il crollo ha causato anche la rottura di un’importante conduttura dell’acqua potabile che serve l’area in sponda sinistra della città nell’abitato di Taggia. Diverse abitazioni retrostanti e la strada sono ancora a rischio A breve verrà collocata una autocisterna dei Vigili del Fuoco nel parcheggio in zona San Martino. I tecnici intanto sono a lavoro per ripristinare il guasto».