Airole, morte di Carmelo Alfano. Il sindaco: «La strada chiusa già a mezzanotte»
Tanti gli interrogativi sulla tragedia. Disposta l’autopsia sulla salma
Airole. E’ stata disposta l’autopsia sulla salma di Carmelo Alfano, 58 anni, l’operatore ecologico della Docks Lanterna trovato morto sul greto del fiume Roja, il giorno dopo l’alluvione. Una tragedia, quella che ha visto vittima l’uomo, su cui sono ancora numerosi gli interrogativi che, forse, non avranno mai una risposta.
La prima domanda è se Alfano abbia percorso, o meno, la ss20, crollata proprio a Trucco a causa del maltempo, poco lontano da dove è stato trovato il suo corpo. «La strada è stata chiusa a mezzanotte ed era anche presidiata – dichiara il sindaco di Airole Maurizio Odoero -. Ho saputo oggi della disgrazia, mi hanno chiamato i parenti».
Ancora non è chiaro se l’auto della vittima, una Fiat Panda, sia stata trovata o meno. Secondo alcune testimonianze, la macchina sarebbe stata trovata sul greto del Roja a Porra. Ma il sindaco dice: «Non so dove sia, né se sia stata trovata».
Il netturbino era atteso alle 4 di sabato mattina al lavoro a Ventimiglia. Quando i colleghi non lo hanno visto arrivare hanno pensato che fosse a casa per via del maltempo. Solo nelle ore successive, non avendo più notizie del cinquantottenne, è emersa la triste verità. La dinamica del tragico incidente è ancora tutta da ricostruire. I familiari della vittima ritengono che Alfano sia finito nella voragine e travolto dal fiume: motivo, questo, per il quale chiedono l’apertura di un’inchiesta. Il sindaco, però, afferma che la strada era stata chiusa. Forse l’uomo si trovava su un’altra strada e stava cercando di raggiungere il luogo di lavoro quando è stato sorpreso dalla piena del Roja. Al momento, però, si tratta solo di ipotesi che, in assenza di telecamere e testimoni, sarà difficile dimostrare.