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Sicurezza informatica: dallo smart working allo smartphone con l’arrivo di Android 11

25 settembre 2020 | 15:59
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Sicurezza informatica: dallo smart working allo smartphone con l’arrivo di Android 11

Il nuovo aggiornamento potenzierà il sistema operativo permettendogli di affrontare meglio gli attacchi in overlay

La tecnologia e il digitale hanno radicalmente cambiato molte abitudini, aprendo nuove strade e possibilità, al contempo va però detto che non bisogna mai abbassare la guardia e prestare attenzione alle truffe che corrono sul web.

Il problema della sicurezza informatica è infatti molto attuale di questi tempi, soprattutto per via del boom dello smart working, e dell’accesso via cloud alle informazioni aziendali. Si crea di fatto un collegamento che, se non viene protetto con le dovute accortezze, rischia di diventare una ghiotta opportunità per gli hacker.

Inoltre, l’apertura delle nostre case nei confronti dell’Internet of Things a sua volta impone di fare molta attenzione al grado di sicurezza dei dispositivi interconnessi che usiamo. Vediamo dunque di approfondire questo argomento.

Smart working e sicurezza informatica

Ora che lo smart working è diventato quasi la normalità per molti lavoratori della Penisola, bisogna spostare l’attenzione sull’argomento sicurezza di questa modalità di lavoro agile. Come anticipato poco sopra, infatti, l’accesso ai dati aziendali via server cloud può aprire delle strade pericolosamente esposte agli attacchi informatici.

Il motivo è semplice da spiegare: un portatile per uso personale non può vantare il medesimo grado di sicurezza di un computer corporate interno all’azienda. Di conseguenza, aumentano le probabilità di infezioni da malware che potrebbero poi rubare i dati sensibili delle società, sfruttando i collegamenti fra questi device domestici e i server cloud aziendali.

Un discorso diverso, ma ugualmente importante, va fatto anche per quanto riguarda gli smartphone: costantemente connessi, possono essere anch’essi soggetti a falle che aprono un percorso ad eventuali hacker e truffatori. Dunque, emerge come sempre la necessità di proteggere la propria identità e i propri dati anche quando si naviga dal cellulare. A questo proposito, oggi esistono delle soluzioni molto utili e semplici da installare, in questa pagina viene spiegato come configurare una VPN sul tuo dispositivo Android ad esempio, in modo tale da navigare in modo anonimo. In questo modo i dati personali vengono protetti e, di conseguenza, possiamo andare su Internet senza
lasciare tracce.

Smartphone, Android 11 e sicurezza

Android alza gli scudi con l’aggiornamento alla versione 11. Ci sono infatti diverse novità in termini di protezione e di sicurezza, garantite dalla nuova release del robottino verde. Si parla soprattutto della gestione delle autorizzazioni, che adesso consentirà all’utente di personalizzarla in una maniera più profonda, agendo app per app.

In sintesi, ognuna di queste misure nasce per proteggere il dispositivo dalle applicazioni più aggressive e invasive, che richiedono ad esempio un accesso indiscriminato al microfono dello smartphone, alla fotocamera o al modulo GPS. Inoltre, il nuovo aggiornamento di Android potenzierà il sistema operativo permettendogli di affrontare meglio gli attacchi in overlay.