Sanremo, Imperia e Ventimiglia verso l’apertura delle scuole il 14 settembre, quattro Comuni pronti a rinviare
Parlano i sindaci a una settimana esatta dal suono della prima campanella
Sanremo, Imperia e Ventimiglia verso la riapertura delle scuole il 14 settembre, mentre sono quattro i sindaci della provincia di Imperia pronti a “ordinare” il rinvio della prima campanella a dopo le elezioni regionali del 20 e 21 settembre: stiamo parlando di San Biagio della Cima, Soldano, Vallecrosia e Ospedaletti. In forse, ma più propenso allo slittamento alla data del 24 settembre che alla conferma del 14, anche il primo cittadino di Bordighera Vittorio Ingenito.
Nei centri principali dell’Imperiese, l’ok all’apertura, secondo quanto stabilito dal calendario regionale, arriva anche dal sindaco di Taggia Mario Conio e da quello di Riva Ligure Giorgio Giuffra. Più cauto, rispetto al primo, Giuffra spiega che la situazione è piuttosto «fluida a causa del problema legato alla necessità di reperire più insegnanti per le scuole elementari. Nessuna incognita, invece, per le medie cittadine». Conferme sul 14 settembre arrivano anche dal borgo di Dolceacqua e da Camporosso: «Stiamo lavorando per aprire il 14 settembre come da disposizioni nazionali», dichiara il sindaco Davide Gibelli che proprio stamane era impegnato in una riunione a scuola per gli ultimi preparativi in vista dell’apertura. «Se poi ci saranno delle emergenze in questa settimana – conclude – Allora posticiperemo il rientro in aula degli alunni. Al momento, però, le condizioni sono favorevoli».
L’incognita dell’apertura degli istituti di ogni ordine e grado, rimane al centro dei pensieri delle amministrazioni civiche. Infatti, non è solo da dirimere la questione legata alle elezioni regionali (più referendum sul taglio dei parlamentari) che sono state fissate dal governo a pochi giorni dopo l’imminente ripresa delle lezioni, ma c’è anche il fatto che molti plessi della provincia devono ancora adeguare la propria pianta organica, strutture e orari, alle esigenze dettate dalle disposizione sul coronavirus. Un nodo considerevole da sciogliere che sta interessando in primo luogo i dirigenti scolastici. Lezioni con o senza mascherina, distanziamento tra i banchi, necessità di riorganizzare i turni: la scuola ha di fronte una settimana esatta per sciogliere il bandolo della matassa.
Ed è proprio per questo che dalla Città dei Fiori il sindaco Alberto Bincheri chiarisce: «Valutiamo l’ipotesi di rinviare l’apertura delle scuole solo in quei casi in cui gli istituti non fossero pronti in tempo per via dei lavori di adeguamento alle normative. E’ un problema che stiamo monitorando costantemente con i diversi presidi delle tante scuole presenti sul nostro territorio. Al momento non mi sento di prendere provvedimenti come sindaco, sono decisioni che andrebbero prese dalla Regione o dal governo». Allo stato dell’arte, quindi, non dovrebbero esserci imprevisti a Sanremo stando alle parole del primo cittadino, «l’unico punto interrogativo rimane quello dell’andamento dei lavori per la realizzazione al mercato dei fiori del nuovo polo scolastico», come specificato dal vicesindaco e assessore alla Scuola Costanza Pireri.
Dello stesso tenore anche il sindaco della città di confine Gaetano Scullino: «Attualmente la data è rimasta il 14. Sull’opportunità di prorogare l’inizio della scuola attraverso un’ordinanza, idea certamente da ragionare, i miei tecnici mi dicono che probabilmente non è possibile. L’ordinanza non potrebbe essere motivata da questioni economiche, perché questo sarebbe il vero motivo, e cioè evitare di sanificare due volte i locali, all’inizio delle lezioni e dopo le elezioni regionali. Sull’argomento il governo ha ribadito che la data di apertura deve essere il 14 e abbiamo preso atto che l’obiettivo della Regione Liguria e del presidente Toti è garantire velocità e massima capacità di screening, oltre ad applicare «i migliori protocolli di intervento, terapia e cura» qualora si verificassero casi di positività al coronavirus e rendere il più fluide e tempestive possibili le informazioni alle famiglie, nonché fornire l’adeguata assistenza al mondo della scuola.
L’idea del presidente Toti – continua Scullino – di creare un centro unico di informazione per gli studenti e le famiglie è ottima, quindi spedo che parta subito “l’hub del Gaslini” a coordinare le operazioni sul territorio, come ha dichiarato il Presidente Toti – si sta lavorando alla predisposizione di un call center per dare tutte le informazioni alle famiglie, così come si stanno individuando aree, anche drive-through, per aumentare la capacità di screening e tamponi»; inoltre, Toti ha fatto sapere che stanno mettendo a punto una procedura più rapida rispetto al test a domicilio dei Gsat. Come sindaco, comunque continueremo a ragionare sull’argomento e vedremo tra qualche giorno».
Molto più netta e tranquilla la posizione del sindaco di Imperia Claudio Scajola: «Apriremo il 14 senza problemi perché siamo partiti molto per tempo con i lavori e l’organizzazione per riuscire a rispettare la data prefissata. Mercoledì effettuerò personalmente un sopralluogo nelle scuole per accertarmi che non ci siano imprevisti dell’ultimo minuto».