Prima campanella a Ventimiglia, si entra in classe distanziati e con la mascherina. Gli assembramenti restano fuori

14 settembre 2020 | 09:45
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Qualche lamentela per il caos fuori dalle scuole

Ventimiglia. Scuola Cavour e non solo. Nella città di confine, taglio del nastro per il plesso del centro storico a parte, le scuole di ogni ordine e grado hanno riaperto le porte agli studenti.
Il primo giorno di lezione in classe dopo quasi sette mesi: un’assenza che, nonostante le lezioni online, è pesata soprattutto agli studenti, separati da compagni di classe e insegnanti a causa dell’emergenza Covid-19.

A Ventimiglia il primo giorno di scuola si è svolto senza registrare problemi particolari o criticità, con i docenti che distribuivano mascherine chirurgiche agli alunni che ne erano sprovvisti: i presidi sanitari devono essere per tutti uguali.

Al liceo Aprosio ingressi separati per gli studenti in modo da evitare che si creino assembramenti anche prima di entrare in classe, al di fuori del cancello dell’istituto. «Questa mattina torneranno in aula le classi prime e terze a cui verranno illustrate le nuove dinamiche scolastiche in tempo di coronavirus – spiega il vicepreside Giovanni Perotto – . Gli alunni entreranno due classi per volta scadenzati di quindici minuti, in ogni aula troveranno un dispenser per disinfettare le mani. A partire da domani torneranno tra i banchi anche le seconde, le quarte e le quinte mentre da mercoledì entreranno tutti, ma in orari diversi».

Qualche lamentala da parte dei genitori in Via Roma, dove all’ingresso delle scuole si sono formati assembramenti. «Sarebbe stato molto meglio farci entrare scaglionati, invece così si crea un pericolo per i ragazzi», dice un padre.