Imperia, emergenza idrica: Abbo e Natta replicano agli attacchi di Strescino contro la Provincia

9 settembre 2020 | 13:59
Share0
Imperia, emergenza idrica: Abbo e Natta replicano agli attacchi di Strescino contro la Provincia

Rivieracqua è stata creata nel 2012 dai sindaci del tempo attraverso l’ Ato Idrico

Imperia.  L’attuale presidente della provincia Domenico Abbo e il suo predecessore Fabio Natta replicano all’ex sindaco del capoluogo e coordinatore della campagna elettorale di Fratelli d’Italia Paolo Strescino che ieri durante la fase acuta dell’emergenza idrica  aveva contestato la gestione del ciclo idrico integrato delle acque da parte della Provincia.

«Anzitutto va ricordato -scrivono Abbo e Natta –  che Rivieracqua è stata creata nel 2012 dai sindaci del tempo attraverso la cd Ato Idrica e non dall’ente Provincia. Protagonisti principali furono i comuni di Imperia e Sanremo allora retti dal centrodestra e Strescino dovrebbe saperlo perché era vicesindaco e poi sindaco del capoluogo. Le citate consulenze così come le nomine dei presidenti di Rivieracqua erano e sono di competenza dei soci di Rivieracqua cioè i comuni e non della Provincia.

Solo nel maggio 2015 diventa presidente Natta: in un sistema elettorale completamente mutato, con un ente lasciatogli in predissesto con il personale abbandonato a se stesso, e a capo di una amministrazione dove sono rappresentate pressoché tutte le forze politiche. Così come avviene dal 2019 con quella a guida Abbo, già consigliere delegato con la stessa amministrazione Natta.

Da ultimo una considerazione doverosa: siamo preoccupati, come tutti, dello stato in cui versa la rete idrica provinciale, in particolare quella del cd acquedotto del Roja. Dare la colpa ad altri come ha fatto in modo sballato e tragicomico Strescino non è nel nostro costume. Occorre però prendere atto che negli ultimi vent’anni la politica non ha mai preso seriamente in considerazione di pianificare un opera che integri l’esistente e ammalorato acquedotto Roja. Strescino e suoi amici preferiscono nastri, lustrini e tappeti rossi. Roba che si vede e fa scena a differenza dei tubi sott’acqua. Questi però sono vitali per il nostro territorio. Speriamo che in queste ore il redivivo Strescino, aprendo il rubinetto senza vedere arrivare nulla, se ne sia finalmente accorto».