Elezioni regionali e referendum, tutte le regole anti-Covid per recarsi ai seggi
Obbligatorio indossare la mascherina che potrà essere levata solo per il riconoscimento facciale. Sarà l’elettore stesso a inserire la propria scheda nell’urna
Imperia. Oggi, domenica 20 settembre, e domani, lunedì 21 settembre, gli elettori si recheranno alle urne per le elezioni regionali e per il referendum sul taglio dei parlamentari. Si tratta della prima votazione nell’era post Covid-19 e sono in molti ad essere spaventati per un possibile contagio, mentre altri sono confusi perché non sanno come dovranno comportarsi una volta arrivati al seggio.
Ecco allora tutte le regole anti-Covid da rispettare in questi due giorni di elezioni:
Obbligatorio l’uso della mascherina per tutti gli elettori che dovranno mantenere la distanza dall’elettore davanti a sé. Prima di entrare nel seggio non è prevista la misurazione della temperatura, ma gli elettori dovranno disinfettarsi le mani con il gel disinfettante posto all’ingresso. Una volta giunti davanti agli scrutatori l’elettore dovrà consegnare il proprio documento di identità e togliere momentaneamente la mascherina per il riconoscimento facciale.
All’elettore verrà consegnata la scheda e la matita e potrà recarsi nella cabina per votare. Le matite copiative utilizzate saranno igienizzate tra un elettore e l’altro. Una volta uscito l’elettore dovrà inserire lui stesso la propria scheda nell’urna, compito che in passato spettava al presidente di seggio.
La paura ha colpito non solo gli elettori, ma anche gli scrutatori. Nelle scorse ore sono stati infatti 114 su 180 gli scrutatori e 10 su 47 i presidenti del seggio che nel Comune di Imperia hanno rinunciato all’incarico per il timore di contrarre il coronavirus. Tutti i rinunciatari sono già stati sostituiti.
Tante rinunce anche tra gli scrutatori del Comune di Sanremo, ma sono stati prontamente sostituiti anche in questo caso. Il personale elettorale si sta dando al fuggi fuggi anche nei piccoli Comuni dell’Imperiese come a San Lorenzo al Mare, Comune in cui il presidente dell’unico seggio del territorio ha dato forfait.