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Diano Marina, crisi idrica: autobotte in piazza e turisti inferociti in coda

7 settembre 2020 | 22:00
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Diano Marina, crisi idrica: autobotte in piazza e turisti inferociti in coda
Diano Marina, crisi idrica: autobotte in piazza e turisti inferociti in coda
Diano Marina, crisi idrica: autobotte in piazza e turisti inferociti in coda
Diano Marina, crisi idrica: autobotte in piazza e turisti inferociti in coda

Golfo a secco da ore a causa di una rottura alla Spianata di Imperia

Diano Marina. Un’autobotte capace di 14mila litri staziona dalle 20.30  in piazza del Comune per la distribuzione dell’acqua nella Città degli aranci, rimasto all’asciutto come tutto il Golfo a causa di una rottura che si è verificata nel tardo pomeriggio all’altezza della Spianata a Imperia e che i tecnici di Amat stanno cercando di tamponare.

Sconsolato il sindaco di Diano Giacomo Chiappori: «Aspettiamo che Scajola (il Comune di Imperia,ndr) finisca di realizzare la nuova conduttura. Se l’ avessimo fatta noi, come ho detto fin dall’inizio, saremmo già arrivati sotto al palazzo comunale. Prima che i lavori arrivino alla galleria di Capo Berta il tubo salterà ancora decina di volte. Si è voluto cominciare dalla parte sbagliata perché è nel tratto dalla Spianata alla Rabina che il tubo è marcio e questi sono i risultati. E poi non si capisce come viene regolata la pressione».

autobotti in piazza del Comune a Diano Marina

Solo pochi giorni fa il sindaco di Imperia Claudio Scajola aveva postato sul proprio profilo Facebook queste parole: «Basta ai tubi colabrodo,  vanno avanti i lavori del nuovo acquedotto. Prosegue velocemente anche il cantiere del nuovo tubo del Roja. Un intervento molto importante, di 2 milioni di euro, da Lungomare Vespucci alla Rabina, che metterà fine alle numerose rotture a cui abbiamo assistito negli anni scorsi. Stiamo lavorando da mesi sul fronte acqua. Abbiamo progetto e ipotesi di finanziamento per un’opera complessiva da Borgo Prino a Diano Marina. Faremo tutto il possibile per realizzarla».

«L’unica consolazione è che giornate del genere non si sono vissute nel mese di agosto. Io, comunque, avevo avvertito hotel e condomini di farsi delle riserve», conclude Chiappori.

Si è, comunque, formata una coda di persone di persone formata da residenti, ma la maggior parte sono villeggianti delle seconde case particolarmente arrabbiati. C’è anche chi ha minacciato di farsi restituir i soldi dell’affitto. La distribuzione avviene con il coordinamento della Polizia municipale diretta da Franco Mistretta. L’acqua è stata fornita dall’acquedotto San Lazzaro su richiesta del Comune.