Bordighera al top della differenziata, assessore Baldassarre: «Risultato importante, dati sopra media nazionale»

Obiettivo «migliorare con continuità le percentuali di differenziazione dei rifiuti e promuovere campagne tese a sensibilizzare ulteriormente i cittadini»
Bordighera. La Città delle Palme si conferma “riciclona”. Con il 77,02% di raccolta differenziata, Bordighera – dove il servizio di igiene urbana è gestito dalla Docks Lanterna Spa – supera abbondantemente l’obiettivo del 65% previsto dalla legge per l’anno 2019.
Nel dettaglio, il totale dei rifiuti urbani raccolti sul territorio del Comune di Bordighera lo scorso anno è stato di sei milioni settecentosettantatré quarantaquattro (6.773.044) chilogrammi di cui cinque milioni duecentosedicimila ottocentottantaquattro (5.216.884) kg provenienti dalla raccolta differenziata e un milione cinquecentocinquantaseimila e centosessanta (1.556.160 ) kg provenienti dalla raccolta indifferenziata.
Rilevanti i dati sul tasso di riciclaggio, con percentuali nettamente superiori all’obiettivo del 45%. Analizzando le varie voci, infatti, si scopre che l’organico (umido) è riciclato per 92,42%, mentre il vetro raggiunge addirittura il 96,78%. Seguono: legno (89,11%), carta (87,72%), metalli (85,79%) e plastica (73,41%).
Dati, questi, che portano Bordighera prima in provincia in rapporto al numero di abitanti.
«È un risultato molto importante per il Comune di Bordighera che lo porta ad essere fra il migliore della Provincia e fra i migliori in Regione – dichiara l’assessore all’Ambiente Marzia Baldassarre -. Si tratta di dati decisamente migliori della media nazionale che confermano la bontà del lavoro svolto dall’Amministrazione in collaborazione con Docks Lanterna Spa e soprattutto rappresentano la consapevolezza di gran parte dei cittadini riguardo i vantaggi che derivano da una sempre più cosciente gestione del ciclo dei rifiuti, sia dal punto di vista ambientale che economico».
«Il nostro obiettivo – conclude l’assessore – è quello di migliorare con continuità le percentuali di differenziazione dei rifiuti e di promuovere campagne tese a sensibilizzare ulteriormente i cittadini facendo diminuire la quantità totale di rifiuti prodotta grazie a comportamenti più coscienti e corretti, ad esempio attraverso l’uso di prodotti con meno imballo plastico».