«Stile, toni, linguaggio e parole arroganti». Sanremo Insieme solidale con il nostro cronista minacciato

26 agosto 2020 | 19:44
Share0
«Stile, toni, linguaggio e parole arroganti». Sanremo Insieme solidale con il nostro cronista minacciato

«Da stigmatizzare è il comportamento del capo dell’Amministrazione che non prende le distanze dal suo Vice e dagli episodi incriminati»

Sanremo. Scrivono quelli dell’associazione “Sanremo Insieme“: «Leggiamo in queste ore preoccupanti notizie circa un episodio inquietante di “minacce ed intimidazioni” ad un giornalista di Riviera 24 da parte del Vicesindaco di Sanremo. Tale situazione ha portato alla denuncia di quest’ultimo, la Magistratura valuterà le eventuali ipotesi di reato. Intanto piena solidarietà da parte nostra al giornalista Gugliotta».

Si legge ancora nella nota stampa: «Sono necessarie in ogni caso alcune altre considerazioni. Il resoconto giornalistico -al momento non smentito- della concatenazione dei gravi fatti di cui abbiamo letto (un violento alterco tra Vicesindaco e Segretario generale relativamente all’esito di un concorso, la giusta attenzione giornalistica con la richiesta di spiegazioni al Vicesindaco che risponde con frasi non consone, inopportune e persino intimidatorie, senza precisare il merito) porta a domande che rimangono per ora senza risposta.

Certamente stile, toni, linguaggio e parole arroganti e inaccettabili per un politico ed un Amministratore pubblico, poiché qui vi sono in gioco valori e regole di cui -in certi ruoli- si è chiamati a dare l’esempio: il rispetto delle regole, delle persone, del corretto lavoro degli altri, della libertà di stampa e il diritto di informazione.

Come da stigmatizzare è il comportamento del capo dell’Amministrazione che non prende le distanze dal suo Vice e dagli episodi incriminati, tentenna e di fatto lo difende.

A questo punto, stante l’evidenza, sarebbe necessario invece un atto di responsabilità ed un passo indietro del Vicesindaco, in attesa di chiarimenti.
La nostra quindi non vuole essere solo una doverosa solidarietà al giornalista interessato ed alla testata, ma anche una condanna preoccupata sul piano politico ed etico verso tutti coloro che mettono in atto atteggiamenti che fanno male alla politica».