Musica

Sanremo, riuscita l’edizione 2020 del Festival della canzone jazzata Zazzarazzaz

Sulle note di “Estate”, bellissima canzone di Bruno Martino, è calato il sipario sul Festival dedicato quest’anno alla memoria del Maestro Gianni Ferrio

Sanremo. Con un sentito ricordo in musica e poesia dedicato a Dodo Goya, compianto jazzista sanremese, si è conclusa la ventunesima edizione di “Zazzarazzaz”, il Festival della canzone jazzata che annualmente rinnova a Sanremo la più importante e longeva ribalta per lo swing italiano a partire dal 1997.

La terza serata, caratterizzata dalla presenza di due ospiti d’onore come i percussionisti di caratura internazionale Andy Dulbecco e Gilson Silveira e di due apprezzati cantanti come Valbilene Coutinho e Stefano Torre, ha ottenuto come le precedenti un ottimo riscontro di pubblico.

La rievocazone musicale delle atmosfere del Night Club dei tempi d’oro, insieme a classici brasiliani si è rivelata un riuscito omaggio a Goya, di cui si sono ascoltate anche due sue composizioni, mentre l’attore Max Carja ha declamato dei versi del poeta Giuseppe Conte, presente in platea, dedicati a Dodo, ben sottolineati dal contrabbasso del professor Mauro Parrinello.

Spetta al direttore artistico Freddy Colt tracciare un bilancio di questa edizione 2020: «È stata ovviamente un’edizione difficile da preparare, con tutte le limitazioni dovute al periodo d’emergenza e talvolta applicate senza buon senso. A Villa Ormond è andato tutto liscio, sia da parte del pubblico che da parte di coloro che erano preposti a far rispettare le regole.

Ma veniamo all’aspetto artistico: la formula dell’Orchestra Stabile dello Swing, presente in tutte le serate pur con organici differenziati, è stata vincente, e ha dato modo a molti musicisti del comprensorio, giovani e di lungo corso, di partecipare alla nostra rassegna affiancando ospiti e solisti di valore. Zazzarazzaz ha dimostrato ancora una volta, soprattutto all’ente che finanzia l’iniziativa, ovvero il Comune, di avere delle potenzialità ancora inespresse. Se soltanto i nostri assessori credessero un po’ di più in questa storica rassegna, il nome di Sanremo nell’ambito della musica d’arte, e non solo in quella di consumo, ne avrebbe sicuro giovamento.

Quest’anno abbiamo avuto un ridimensionamento, che dal punto di vista finanziario ha posto l’associazione promotrice (il Centro Stan Kenton) a forte rischio di chiudere in passivo il bilancio della manifestazione, e in futuro crediamo che queste condizioni non si debbano ripetere, soprattutto per il rispetto di chi da quasi trent’anni spende le proprie energie per offrire cultura e intrattenimento musicale alla cittadinanza».

Sulle note di “Estate”, bellissima canzone di Bruno Martino, è calato il sipario sul Festival della canzone jazzata dedicato quest’anno alla memoria del Maestro Gianni Ferrio.