Sanremo, nomina del nuovo dirigente al Turismo. Vicesindaco scaglia un pugno sulla scrivania del segretario comunale
Bagarre tra l’esponente di spicco della giunta e il capo della macchina amministrativa. Il caso scuote l’attenzione del sindaco Biancheri mentre è in ferie
Sanremo. Tensione a Palazzo Bellevue dopo un pugno scagliato dal vicensindaco Alessandro Sindoni sulla scrivania del segretario comunale Tommaso La Mendola. Il fatto è accaduto dopo Ferragosto, quando è stato reso noto il nome del vincitore del concorso per il ruolo di dirigente del settore Turismo: carica ambita e di prestigio nella città del Festival. A vincere è stato l’attuale dirigente del Comune di Vallecrosia, il quarantanovenne Fausto Galimberti, risultato primo in graduatoria a un solo punto sulla seconda classificata: la funzionaria dell’ufficio Turismo matuziano Rita Cuffini, che in questi ultimi anni ha di fatto ricoperto la posizione dirigenziale rimasta vacante per lungo tempo.
Ad andare su tutte le furie, è stato, secondo fonti accreditate a palazzo civico, proprio il vicesindaco e assessore al Turismo Alessandro Sindoni. Nei corridoi del municipio non si parla d’altro che dello scontro avvenuto tra lo stesso Sindoni e il segretario comunale Tommaso La Mendola: protagonisti di una discussione animata avvenuta nell’ufficio del segretario, dai toni particolarmente accesi che, oltre alle urla udite nei corridoi, è culminata con un pugno volato sulla scrivania del numero uno della macchina amministrativa che avrebbe provocato anche la rottura del vetro sovrastante il piano scrittura. Il pugno scagliato dal vicesindaco ha fatto scalpore, provocando l’irritazione amara del sindaco Alberto Biancheri che mentre si trovava in ferie (quindi Sindoni in quel contesto ricopriva anche le funzioni di sindaco pro tempore), si è visto costretto a intervenire nel tentativo di riappacificare gli animi. E non è la prima volta che ciò accade nella sua variegata maggioranza, politicamente parlando, dalla rielezione.
Il diverbio, a concorso ultimato, è sorto in seguito alla pubblicazione della graduatoria finale stabilita dalla commissione esterna voluta da La Mendola per definire uno dei vari concorsi per figure dirigenziali che sono stati banditi di recente. Prendere atto dell’esclusione di una funzionaria qualificata che in questi anni ha svolto le funzioni di dirigente (in supporto dell’avvocato Danilo Sfamurri che aveva formalmente l’incarico), ha destato l’ira del vicesindaco, il quale avrebbe cercato un dialogo con il segretario allo scopo di salvaguardare il ruolo della funzionaria in questione. Un tentativo che sembra essersi disperso nello scontro tra i caratteri molto forti che contraddistinguono entrambi i protagonisti della vicenda.
«Sono contento che un giovane dirigente entri presto a far parte del nostro ufficio Turismo, spiega Sindoni verbalmente. Fatta questa premessa, la mia unica preoccupazione, che ha generato questo pugno sulla scrivania del segretario e che ammetto esserci stato – anche se credo non sarà né il primo e né l’ultimo pugno che si vede volare sulle scrivanie del Comune di Sanremo -, è stato scagliato durante un confronto avvenuto dopo la chiusura del concorso per ricomporre una discussione che si era animata oltremisura. Dopo di ché, posso dire di aver parlato anche con il sindaco per vedere se potevamo, finanze pubbliche permettendo, trovare un’altra posizione per valorizzare una funzionaria che riteniamo essere indispensabile per questo Comune e che non vogliamo perdere per via della sua esperienza e dei rapporti che ha costruito nel tempo con la Rai e con le istituzioni che promuovono grandi eventi nella nostra città. Voglio ribadire che i fatti descritti sono accaduti a concorso definito e tenendo sempre bene a mente i confini della legge che, visto la mia professione di avvocato, mi sono ben noti».