Sanremo, l’estate cortissima degli alberghi: a Ferragosto tutto esaurito ma dopo è navigazione a vista
Bilancio lievemente migliore per ristoranti e locali, aiutati dalla clientela italiana
Sanremo. L’emergenza sanitaria ha colpito il turismo della città dei fiori. E le conseguenze in alberghi, ristoranti, spiagge e negozi continuano a farsi sentire, anche se l’ Enit, l’ agenzia nazionale del turismo, vede segnali di ripresa e comunque una perfomance del nostro Paese migliore rispetto alla Spagna e alla vicina Francia.
Con agosto gli operatori della filiera turistica sperano di recuperare, seppur in minima parte, le perdite di luglio, mese in cui soltanto nei fine settimana Sanremo è stata presa d’assalto. Per la prossima settimana, quella di Ferragosto, strutture ricettive e locali stanno registrando il pienone.
«Per il weekend del 15 agosto prevediamo un buon tasso di occupazione, anche il 100%, e confidiamo lo stesso per il resto della settimana – dice Christian Feliciotto, presidente provinciale di Federturismo e direttore dell’Hotel Nazionale –. Gli alberghi non hanno i tassi di occupazione degli anni scorsi ma non sono vuoti. Le presenze vanno intorno al 60-70 % con punte del 90% durante i weekend, che variano a seconda del tipo di albergo. E’ comunque meglio rispetto ai mesi passati, quando la maggior parte delle strutture sono rimaste chiuse, non per decreto ma per mancanza di clientela, e il fatturato si è assestato sullo zero. Dopo il lockdown, a giugno, abbiamo ripreso gradualmente, con perdite del 50-70% . A luglio, invece, i bilanci si sono assestati al 50% con qualche albergo con piscina o spiaggia che ha fatto meglio, circa il 60%».
A salvare l’estate degli alberghi di Sanremo sono francesi, svizzeri, tedeschi della bassa Germania e un po’ di olandesi. Turisti provenienti dalle nazioni di prossimità che possono raggiungere la Riviera in auto. «Quest’anno il turismo è tutto un divenire, legato alle notizie sullo stato dei contagi, e a Ferragosto sarà soprattutto sotto data – sottolinea Feliciotto –. Noi ci crediamo. Onestamente speravo in qualcosa di più ma le continue incertezze del periodo insieme al problema autostrade non aiutano».
Dello stesso avviso è Roberto Berio, presidente della rete di imprese Sanremo On e titolare del Glam Restaurant, che aggiunge: «In questo momento a soffrire di più è il settore dell’abbigliamento e degli accessori. Manca il turista straniero con un’alta propensione alla spesa: non ci sono i russi, i nord europei, gli americani. Mancano i cinesi. Gli alberghi hanno sofferto fino a luglio, salvo qualche weekend. Lo stesso vale per i ristoranti che stanno lavorando molto bene venerdì, sabato e domenica. Per Ferragosto abbiamo tante prenotazioni e prevedo un super tutto esaurito. È stata un’annata difficile, ci sta salvando la clientela italiana, malgrado l’emergenza sanitaria e malgrado il problema autostrade. Se il virus ci dà un tregua, auspichiamo un prolungamento di questa estate cortissima a settembre e allora potremmo dare un bilancio diverso».
Tira avanti anche il settore balneare nonostante gli stabilimenti non siano sold out. È in affanno invece il commercio al dettaglio, genere non di prima necessità penalizzato dal calo generale dei consumi, tanto che, in concomitanza all’avvio dei saldi, sono stati registrati crolli di fatturato anche del 70%.