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Regionali, il Pd schiera il suo poker d’assi. «Gestione disastrosa del centrodestra, nostro obiettivo è cambio di rotta»

20 agosto 2020 | 12:59
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Elena Annina, Andrea Gorlero, Enrico Ioculano e Claudia Regina

Bordighera. Sono Elena Annina, 69 anni, consigliere incaricato alla Cultura e all’Istruzione del comune di Cervo; Andrea Gorlero, 66 anni, avvocato, presidente e ad di Amaie Energia e Servizi; Enrico Ioculano, 35 anni, ex sindaco di Ventimiglia e attuale consigliere comunale e provinciale; Claudia Regina, 57 anni, vice segretario del circolo Pd di Imperia e consigliera di presidenza Federsolidarietà Confcooperative, i candidati del Pd alla carica di consiglieri regionali a sostegno della coalizione di centrosinistra che sostiene il candidato presidente Ferruccio Sansa.

I nomi dei candidati sono stati ufficializzati stamani a Bordighera dai vertici provinciali dei Dem nel corso di una conferenza stampa appositamente svoltasi nella Città delle Palme, secondo il Pd: «Simbolo di quanto non ha funzionato in questi anni» per la privatizzazione (non ancora concretizzatasi) dell’ospedale Saint Charles.

Claudia Regina

Accordo su Sansa presidente. «Cinque anni fa, Toti, giornalista come Sansa, si presentava come candidato di regime del peggior telegiornale di parte che c’è in Italia: il Tg4 – ha dichiarato Antonio De Bonis, membro della direzione regionale del Partito Democratico –  In questo accordo, abbiamo scelto un giornalista, Sansa, che negli ultimi anni ha criticato sia il Pd che il Movimento  Cinque Stelle, ma se si vuole cambiare non si può mettere un giornalista di sistema. Per noi, questo è un forte segnale di cambiamento che vogliamo portare in questa regione». «Quello raggiunto è un accordo che ricompone il centrosinistra – ha aggiunto De Bonis, parlando della lista – dopo un percorso lungo iniziato nel settembre dell’anno scorso. Siamo l’unica regione riuscita a chiudere un accordo con il Cinque stelle basato sul programma, anche sugli aspetti più spinosi delle infrastrutture. Il percorso per la individuazione del candidato presidente è stato difficile e travagliato. Un accordo con due partiti, Pd e Cinque Stelle, che si sono contrastati per anni, non è stato facile. Specialmente nel Ponente c’è stata una criticità nell’individuare il candidato, ma negli ultimi mesi Sansa è risultato quello che nei sondaggi raccoglieva più consensi».

Enrico Ioculano

«I parametri economici e sanitari fanno capire quanto la Liguria sia andata indietro – ha sottolineato De Bonis, parlando dell’arretramento della Liguria rispetto al resto del Paese -. Siamo l’unica regione del nord che nonostante abbia tentato di dare un’impostazione di destra di tipo privatistico, è in forte recessione; a parte le capacità di Toti sui media, i risultati di questi cinque anni sono stati disastrosi».

Elena Annina

Sulla candidatura della vicepresidente uscente Sonia Viale nel collegio di Genova e non nella “sua” Imperia, si è espresso Cristian Quesada, della segreteria provinciale imperiese del Pd: «Abbiamo scelto Bordighera per presentare i candidati, perché da oggi diventa una città simbolo della campagna elettorale, con un vice presidente della Regione e assessore alla sanità, Sonia Viale, che decide di scappare dal proprio territorio e dalla propria città per candidarsi a Genova». «L’ospedale Saint Charles è l’emblema dell’amministrazione di centrodestra degli ultimi cinque anni – ha aggiunto Quesada -. Un ospedale che ogni tre mesi è pronto a partire, ma che sostanzialmente è rimasto come cinque anni».

Mi candido perché. 

Andrea Gorlero: «Confido di poter dare un contributo all’azione politica della regione per una serie di motivi. Certamente sono un conoscitore dei processi amministrativi, è la mia grande passione: da sempre mi occupo di pubblica amministrazione e per occuparsene non è sufficiente fare proclami, ma è necessario seguire le pratiche, essere profondo conoscitore delle realtà amministrative che sono estremamente complesse. Anche per la mia professione di avvocato si tratta di temi che negli anni ho imparato a conoscere ed approfondire. C’è poi un altro aspetto che mi preme sottolineare: oggi il nostro Paese sta attraversando un momento di grande difficoltà legato alla pandemia che purtroppo è ancora in atto e l’economia deve dare una risposta proprio a questa situazione. La comunità europea ha stanziato cifre enormi (oltre 200miliardi di euro) per il Recovery Fund: queste cifre sono destinate a progetti che devono avere determinate caratteristiche: in primis l’economia circolare, perché le risorse del pianeta non sono infinite e quindi bisogna concentrarsi su questo. C’è poi il superamento delle disuguaglianze sociali perché una società diseguale crea disordine, ingiustizia e risentimento. Infine c’è il problema del rinnovamento tecnologico rispetto a cui purtroppo il nostro Paese, e la Liguria in particolare, nel corso degli anni ha accumulato troppi ritardi. Proprio per l’esperienza che ho accumulato in questi anni in ambito lavorativo ho deciso di accettare questa candidatura».

Claudia Regina: «Ho scelto di candidarmi perché in questi cinque anni di mandato della giunta Toti, secondo molti e secondo me che sono un tecnico, il terzo settore è stato dimenticato e non gestito nella maniera adeguata in modo particolare per ciò che attiene all’area infanzia e per le persone colpite da morbo Alzheimer. Per quest’ultimo, l’unico centro che c’era è stato chiuso e non ha avuto nessun sostegno per poter rimanere aperto. Ritengo che ci voglia umanizzazione di servizi e sanità».

Enrico Ioculano: «Mi candido per dare un servizio al territorio, per pensare al futuro del Ponente, dando un’impronta di progettualità verso lo sviluppo economico rispetto all’ambiente e soprattutto su due temi importanti che sono infrastrutture e sanità. Oggi siamo a Bordighera proprio per questo motivo, perché Bordighera è diventato un luogo simbolo della cattiva gestione della sanità da parte di questa giunta. Abbiamo visto che l’ospedale che doveva diventare dei privati che però non arrivano mai, c’è un continuo cambio dei reparti. C’è insoddisfazione importante da parte degli operatori sanitari che, da un lato vengono definiti “gli eroi” durante il Covid però poi vengono bistrattati e i premi vengono dati ai dirigenti di Alisa: è una situazione kafkiana della sanità. Sono argomenti su cui vogliamo lavorare con professionalità per dare un futuro migliore al nostro Ponente».

Elena Annina: «Sono iscritta al Pd da sempre. Credo nel coraggio del cambiamento ed è per questo che ho accettato la candidatura. Voglio portare la mia esperienza: sono stata dirigente scolastica da Taggia a Diano Marina e da anni sono in consiglio comunale a Cervo. Sono contenta che abbiano scelto Sansa come candidato presidente perché secondo me può unire più parti anche della sinistra estrema. Vista la mia professione, mi sono interessata soprattutto di istruzione ma anche di cultura, con progetti che non hanno coinvolto solo il mio Comune ma anche Bordighera, Ospedaletti e Sanremo. Mi interesso di borghi e a questi darò molto spazio».